domenica 3 febbraio 2019

LOREDANA D'ALFONSO "POESIE"

Eccovi sugli scogli della nostra isola una poetessa che fa della realtà e della memoria l’alcova in cui rifugiarsi per rivivere momenti edenici della propria vita. I tempi all’imperfetto si susseguono con magica saudade. Tutto è partorito da un’anima che ha covato dentro colori, immagini, marmi policromi...; sì, che ha fatto decantare in seno fulgori e schizzi di luce al tempo incorrotti e incorruttibili. Ora questi colori si fanno involucro di un sentire spesso e denso, e chiedono di essere trasferiti  nel mondo di Orfeo per dare continuità a una Storia di pathos e di eros. I versi si susseguono con ritmo incalzante per tenere dietro a sentimenti che premono, caldi, ai limiti del subconscio:

(...)
Sapevamo tutto  quello
che c’era da sapere


Nazario Pardini

MARMI POLICROMI

Mosaico
di marmi policromi
i miei giorni
attaccati ai tuoi.
L’oro del Tamigi
dal Golden eye
il bianco dei veli di pietra
di Granada
il grigio dei tetti di Parigi
il rosso del ritmo di New York
il turchese del mar dei Caraibi
l’argento di quattro care croci
il blu petrolio
dei nostri no
il giallo caldo
dei nostri si.
Mosaico
di marmi policromi
i miei giorni
attaccati ai tuoi.
Tessera dopo tessera
il mosaico si è composto
E tu dall’Alto ne vedi
Il Disegno compiuto.


BRISTOL

Si cenava su una barca
a Bristol
cullati dal fiume
il treno ci portava a Bath
acqua termale a un passo
dalla campagna inglese.
La casa di Jane Austen
era un po’ anche la nostra
Parlavamo senza parlare
Non c’era nulla da aggiungere
A ciò che vivevamo.
Sapevamo tutto  quello
che c’era da sapere.

Loredana D’Alfonso




12 commenti:

  1. Ringrazio infinitamente il mio Nazario per aver inserito le due poesie della carissima Loredana e per aver dedicato loro un'introduzione magistrale. Di Loredana so molto, direi moltissimo. A livello artistico nasce giallista, pur amando anche le altre forme di Narrativa, tant'è che il suo ultimo testo "L'equilibrista del tempo" è una Raccolta di novelle struggenti che toccano svariate tematiche. In Poesia si sta cimentando ultimamente e mi ha folgorata, in quanto ho trovato che i suoi versi fossero infinitamente più lirici di quelli di molti Poeti che scrivono da anni. La sua capacità di rendere i versi 'disegno pittorico', di unire alla malinconica nostalgia una nerbo letterario sferzante, che annulla la catarsi o il termine 'intimo' e rende intimistici e quindi universali gli argomenti carezzati.
    Sono espressioni superbe di un'anima che è raccolta in se stessa, nella riflessione e nell'amore, ma nulla concedono allo scontato. Spiccano il volo anche e soprattutto per l'originalità che li contraddistingue e per la modernità, la novità delle quali sono intrise. Li si legge incantati e l'incanto resta tra le fronde del cuore. Intatto. e puro. Com'è pura l'ispirazione di questa Poetessa già matura di fronte alla quale mi inchino.
    Maria Rizzi

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  2. Ringrazio, veramente onorata, il Prof. Pardini per avere accolto le mie semplici parole nel suo prestigioso blog. Ringrazio Maria Rizzi per l'amicizia, il calore e la stima che mi riserva ormai da quasi un decennio. Posso dire, in tutta umiltà, che questi versi sono scaturiti, spontanei ed inaspettati, dal dolore profondo, dandomi un grande regalo: quello di poterlo esprimere. Grazie ancora.
    Loredana D'Alfonso

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  3. Conosco Loredana D'Alfonso come narratrice (giallista in particolare) ed ho avuto modo di apprezzarne le qualità in quel genere letterario.
    Ritrovarla, qui, ora, in veste di poetessa non può che stupirmi. Tuttavia, mi sento di dire che ci ero preparato in quanto - anche in prosa - avevo riscontrato una sensibilità che preludeva in qualche modo alla poesia.
    E' innegabile che i versi prorompono da una profonda interiorizzazione del dolore e - come sovente accade - si attua la catarsi. Liberazione vieppiù rappresentata nel secondo testo risultando il primo pittorico, anche se ricco di cromatismi interessantissimi.
    In "Bristol", invece, scende decisamente in profondità: "La casa di Jane Austen / era un po’ anche la nostra" - "Non c’era nulla da aggiungere / A ciò che vivevamo./ Sapevamo tutto quello / che c’era da sapere.".
    Bene, le auguro di coltivare questa vena sorgiva facendosi trasportare dalla sua corrente.

    Sandro Angelucci

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  4. Ringrazio Maria Rizzi e Sandro Angelucci, artisti di altissimo livello e che si contraddistinguono,entrambi,per talento e grande sensibilità. Vi abbraccio. Loredana D'Alfonso

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  5. Veramente due belle poesie. Loredana stupisce per quella capacità figurativa e pittorica già palese nella sua produzione di gialli, che qui si fa prorompente, in uno scenario internazionale particolarmente luminoso. Il Tamigi, Granada, Parigi, New York, i Caraibi, eccetera: un paesaggio megalopolitano coloristicamente assai vivo ed acceso, che riesce a parlare di anima proprio nel mentre parla di cose, smentendo clamorosamente il luogo comune che dipinge a tinte aride e grigie il cosiddetto villaggio globale dei nostri giorni. Ed è straordinario, nonché struggente, nella chiusa di "Bristol", il richiamo del mistero che avvolge, nella vitalità del silenzio, gli altrimenti squallidi clamori di questo cosiddetto mondo postmoderno: "Parlavamo senza parlare / Non c'era nulla da aggiungere / A ciò che vivevamo. / Sapevamo tutto quello / che c'era da sapere". Auguro vivamente a Loredana di proseguire su questa strada di grande innovazione e di intensi richiami.
    Franco Campegiani

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  6. Ringrazio vivamente Franco Campegiani, artista eccellente e amico d'anima per queste sue bellissime parole. Un abbraccio dal cuore. Loredana D'Alfonso

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  7. Ma che stupenda sorpresa scoprire la mia cara amica di sempre anche poetessa di grandi emozioni e di espressioni appassionate, che bello scoprire che il suo dolore è diventato liberi versi pittorici. Non è che l'inizio, continua a combattere!
    Roberto Vignoli

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  8. Conosco Loredana da pochi anni ma ho l'impressione di conoscerla da prima che ci conoscessimo. Ho letto le sue poesie che rispecchiano la sua interiorità. Sono poesie vere, delicate e forti, silenziose ma eloquenti, e soprattutto condivisibili. Mi hanno "commosso" nel senso più bello e profondo del termine. "La poesia non è meno misteriosa di altri elementi dell'Universo" scriveva Borges e leggendo Loredana capisco a che cosa si riferiva: riuscire a esprimere quello che sembra impossibile con il solo linguaggio.
    "L'Amor che move il sole e l'altre stelle";forse è proprio lì, soltanto lì, la chiave che apre il mistero.


    Marco Solaro

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  9. Un nastro che si riavvolge velocemente senza farci conoscere la sua lunghezza, ma solo alcuni silenziosi lampi di un dove e di un quando destinati a restare senza luogo e senza tempo...

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  10. Un nastro che si riavvolge velocemente senza farci conoscere il suo inizio e la sua fine ma donandoci dei silenziosi lampi di un luogo e di un tempo destinati a restare senza un dove e senza un quando...

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  11. Grazie Marco, grazie Fabio! Vi abbraccio con affetto Loredana

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  12. Poesia coraggiosa, profonda,che distilla dai ricordi l'essenza del vivere, emozioni in cui il lettore di ritrova, nella gioia e nel dolore. Semplice solo in apparenza, preziosa testimonianza di come amando sia possibile colmare qualunque distanza, sia di spazio che di tempo.Un grazie di cuore a Loredana per il bel dono delle due parole.
    Paolo Buzzacconi

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