giovedì 18 febbraio 2021

MARISA COSSU: "LETTERA A LEUCADE"


Marisa Cossu,
collaboratrice di Lèucade


LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI

Volume V, 2018-2020, The Writer Edizioni, Milano

 di Nazario Pardini 

(Nota di Marisa Cossu)

Carissimo Nazario,

ho ricevuto il volume “Lettura di testi Contemporanei” impreziosito da una dedica affettuosa. Commossa per il dono e per le bellissime parole spese nei miei riguardi, ho subito sfogliato con entusiasmo il corposo e metodico lavoro dedicato ai naviganti di Lèucade, spesso oscuri, ma sempre alla ricerca di un degno approdo nell’isola della poesia e della cultura. Non mi meraviglia tanto l’attenta e consolidata cura attraverso cui metti a disposizione di tutti noi la tua sapienza accademica, gli strumenti della scrittura critica, gli esempi di un’attività letteraria complessa, vasta, attenta al metodo scientifico, quanto la pienezza delle emozioni e l’attenzione ai contenuti dell’umano sentire. Anche da queste pagine emerge l’anima del Poeta, il tuo vissuto, la propensione ai temi della Natura, dell’amore famigliare o a quello per Delia. Ho l’impressione di poter accompagnare il tuo animo nel viaggio attraverso le “periferie” dell’esistenza, tra i “ricordi che pungono”. E infine, dopo la circumnavigazione di sentimenti e visioni, dopo esserci inoltrati tra “i pesi” che vorresti restassero a testimoniare il viaggio anche nell’infinito, spalanchi le porte della tua Biblioteca per renderci partecipi del percorso formativo che ha segnato le scelte intellettuali ed etiche della vita.  Il tuo mondo, caro Poeta, diventa nostro, le immagini reificano “cose” vive. I Leucadiani intravedono nel tuo modo di essere tra loro, la speranza che la poesia non debba mai essere ridotta ad una banale attività di scrittura priva di cuore e di senso. Sappiamo, grazie al nostro Capitano, che la poesia non è morta, bisogna sempre attenderne la “grazia” e creare una comunione di sentimenti, emozioni, pensieri, considerando “sacra” la parola. Con generosa accoglienza inviti a raggiungerti a Lèucade, tutti gli amanti di questa meravigliosa arte e, in questi tomi, esemplifichi l’ordinato prendersi cura di una comunità ideale nata intorno alla poesia, all’amicizia e all’interesse letterario. Molti e validi sono i contributi di vari autori contemporanei che si arricchiscono della consapevolezza dei diversi modi e stili espressivo-comunicativi, nell’universo culturale ed umano di queste pagine. La vetrina è ricchissima di poeti, scrittori, saggisti e critici letterari tra i quali acclarati autori e amici di scrittura che si sono espressi anche sui miei contributi poetici. È possibile citarne solo alcuni, quelli che ho incrociato più frequentemente: Maria Rizzi, Franco Campegiani, Patrizia Stefanelli, Cinzia Baldazzi, Loredana D’Alfonso, Marco dei Ferrari, Edda Conte, Carla Baroni, Lidia Guerrieri, Lino D’Amico, Pasqualino Cinnirella, Maurizio Donte, Luciano Domeneghini, Pasquale Balestriere, Lorenzo Spurio, Orazio Antonio Bologna e tanti altri che stimo e seguo con grande interesse. Lèucade, in questo senso, non è utopia, ma comunità attiva fondata sui valori della cultura, dell’amicizia e dell’alterità. Molti neofiti vi trovano le motivazioni per manifestare il coraggio di aprirsi a nuove esperienze. Carissimo Nazario penso a te come ad un pescatore d’anime e talenti, mentre incoraggi significative passioni letterarie, le poni tra le pagine originate dal tuo ingegno e dal tuo generoso amore per la poesia e accompagni il passo di noi tutti alla presenza immortale dei “più grandi”.

Marisa Cossu

9 commenti:

  1. Marisa mia, che splendida immagine quella del 'pescatore di anime': se nessuno sapesse di che levatura poetica sei lo intuirebbe anche solo da questa espressione! La disamina del testo, che ho ricevuto anch'io, nella mia inadeguatezza, rispetto ai vertici di critica letteraria che vedo toccare da Nazario in primis e dagli amici collaboratori e non dell'Isola più prestigiosa d'Italia, - lasciami citare, senza piaggeria alcuna la tua persona -, mi ha lasciata incantata. L'Opera svolta dal Maestro sui testi di tanti e tanti Autori è immensa, polisemica, ed evoca una vera e propria casa delle Muse. In un tomo degno degli 'scaffali della biblioteca' si viaggia tra i tributi di tante voci e si vive un'esperienza di arricchimento straordinaria. Tu, amica bella, affreschi un quadro lirico che rende pieno omaggio all'Opera e in particolare al nostro Capitano infaticabile! Ti ringrazio... mi hai menzionata per prima - che onore! -, e vi abbraccio entrambi con tutto il mio affetto!

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    1. Maria cara, come vedi sono facile alla commozione, anzi mi muovo spesso nelle tempeste emotive da cui scaturiscono i miei versi e la mia scrittura in genere. Questa lettera, sgorgata spontaneamente dal mio cuore, vuol essere un ringraziamento al nostro Nazario Pardini, maestro dell'arte in cui tento di cimentarmi. Allo stesso tempo, ringrazio te per l'attenzione e la sollecitudine alla mia empatica scrittura. Le tue parole e il tuo modo di porti tra questi naviganti, è un esempio di grande apertura oltre che di sicura competenza, proprio ciò di cui si sente tanto il bisogno. Ti abbraccio con affetto e stima
      Marisa Cossu

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  2. Felice di essere, ancora una volta su Lèucade, ringrazio di cuore Nazario Pardini e abbraccio tutti gli amici che con i loro contributi, arricchiscono le pagine di questo bellissimo e accogliente blog.
    Un abbraccio
    Marisa Cossu

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  3. Da tempo mi è familiare il mare magnum del web , sicchè ho avuto pressochè infinite occasioni per incontrare lo stile di molti navigatori e di imbattermi in tanti naufraghi approdati chi da una parte chi, chi da un'altra, chi da molte , ma quando ho conosciuto l'isola ho avvertito un vento diverso, più sereno, più raramente soggetto alle intemperie che sconvolgono , in maniera a volte sconfortante tanti altri luoghi. A parte gli inevitabili, rari acquazzoni, qui scorrono serene le correnti e qui approdano, insieme ai migliori e più meritevoli, anche alcuni fortunati, come me, nei quali il Capitano scorge, bontà sua, una scintilla. Questo, per dire che chi si trova sull'isola è già per questo benedetto dalla Musa a prescindere da quanto preziosi siano i doni che ha ricevuto. Preciso subito che la pagina più bella di questa straordinaria raccolta di testi poetici e critici di valore, è la prima...la pagina bianca con la dedica scritta a piccole lettere del nostro Nocchiero e so che tutti gli autorevoli autori presenti in quest'opera saranno d'accordo con me perchè le parole di incoraggiamento e di affetto del nostro Maestro vogliono dire tanto per ogni Leucadiano. Il volume scruta nella vastità dell'orizzonte poetico alla ricerca ed alla valorizzazione delle più diverse sfumature dello stile e del sentire; lo spirito che lo anima è tutto nel bellissimo, dotto commento della nostra Marisa ( che ringrazio per avermi considerata degna di essere citata ), poetessa di non comune talento e di grande profondità di sentire, nonché critico appassionato, fine e competente. Leggerò tutto piano piano per gustarmi la bravura di questi poeti ; e se dovrò arrossire per la mia ignoranza di fronte alla preparazione di critici di tale competenza, lo farò volentieri , rallegrandomene, perchè chi sa merita di essere onorato e merita che il suo lavoro venga apprezzato.Un bravo in anticipo a tutti voi, studiosi e poeti, tutti, per me, fratelli in Lèucade.

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    1. Grazie, Lidia, per l'accurato e articolato commento. Sai bene quanto ami la tua scrittura semplice, chiara e sincera. in essa avverto il bel classicismo di cui si era giustamente orgogliosi negli studi e nel mestiere di insegnanti. Hai colto le motivazioni essenziali di questa mia lettera indirizzata a Nazario Pardini, ma anche a tutti gli amici di questo favoloso Blog. Non merito i tuoi complimenti se non per quanto riguarda il sentimento di amore letterario e amicale che il nostro generoso ospite ci insegna a piene mani. Grazie, cara. A presto sul tuo piccolo grande gruppo "Castalia".

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  4. RICEVO E PUBBLICO
    Cara Marisa, mi associo al tuo splendido ringraziamento a Nazario che ci ha riuniti, con grande dispendio di energie, in questo librone che raccoglie le nostre velleità letterarie approdate man mano su Leucade. Il nostro Capitano, come tu lo chiami, con molta generosità accoglie tutti nella sua isola perché afferma “che in ciascuno di noi c'è qualcosa di buono” dandoci in tal modo la possibilità di conoscerci, di interagire, di migliorarci. E in questo periodo buio di solitudine, di paure, di apprensioni e misteriosi intendimenti - non riesco assolutamente a capire come comprando un chilo di patate con la carta di credito lo Stato riesca a rilevare se riciclo danaro sporco e perché si voglia prolungare la durata dell'anno scolastico se è proprio la frequenza una delle maggiori cause della pandemia - rifugiarsi sull'isola è estraniarsi dal mondo, riacquistare fiducia ammirando tutti coloro che non si dan per vinti e continuano con passione a scrivere e produrre. È un soffio di aria buona, un incoraggiamento, un augurio.
    Grazie Marisa, e grazie soprattutto a te, Nazario, per esserci.

    Carla Baroni

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    1. Grazie a te, cara Carla. Certo non attraversiamo un periodo sereno, anzi siamo oberati da preoccupazioni ed ansie. Sono d'accordo con le tue considerazioni. Pensa che il peso della situazione mi rende incerta e manchevole di concentrazione. Molte sono le decisioni incomprensibili e non condivise dei nostri governanti e, aggiungerei, in un contesto internazionale. L'Isola ci concede momenti di evasione dall'oscura realtà, ci riconcilia con le nostre emozioni maltrattate da questo pazzesco stillicidio. Speriamo in giorni migliori . Ricordi? "E come potevamo noi cantare ...": diversi i tempi, diversi gli animi; ma chissà perchè, quel verso mi ritorna in mente. Un abbraccio
      Marisa Cossu

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  5. Marisa carissima. La spontaneità che trabocca dalle parole della tua lettera a Nazario, esprime tutta l'emozione che è pura simbiosi del tuo sentire poetico. Nazario sarà felice di avere una collaboratrice eccezionale quale tu sei e di godere dell'amicizia che tu gli dedichi, ricambiata. Accetta il mio sincero abbraccio fraterno.
    Lino D'Amico

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    1. Grazie, caro Lino. Sei tra gli amici più assidui e sinceri che ho avuto la fortuna di conoscere su Lèucade. Sono certa che ci uniscono gli stessi sentimenti di gratitudine verso Nazario Pardini. Il tuo amore per la poesia mi è noto, così come apprezzo la tua scrittura equilibrata, chiara e nostalgica. Auguriamoci di poter tutti tornare presto alla vita normale che è sempre rischiosa: vale la pena, tuttavia, di percorrerla giorno per giorno. La poesia ci aiuterà ad addolcire la durezza del periodo in cui siamo immersi. Un abbraccio a te e a Luisella
      Marisa Cossu

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