lunedì 4 giugno 2012

Ninnj Di Stefano Busà "Sulla Poesia"


La Poesia come crescita umana

di Ninnj Di Stefano Busà

Ogni essere umano, ogni individuo della specie determina e governa le facoltà, le capacità sue proprie, in modo autonomamente responsabile e consapevole. In altre parole, è il faber della sua crescita intellettiva. Sin dalla tenera età attraverso le scuole primarie e poi Secondarie, e Superiori, Università o quant'altro acquisisce i fondamenti principali deputati all'intelligenza e allo sviluppo del pensiero cogente, che sarà poi la struttura portante, l'edificio su cui poggeranno tutte le conoscenze e le colonne portanti intellettuali della sua conoscenza e delle sua crescita. Gli strumenti e le modalità di acquisizione dei mezzi espressivi, linguistici, logici, sono supportati dalle sue capacità a modificare la sua massa intellettiva che si serve di tutte le disponibilità strutturali e di categoria che traducono il senso della conoscenza. La quale in massima parte ci giunge dall'esterno, dalla realtà che ci circonda ma, in altra parte sono determinate dalla nostra volontà, dalla nostra capacità di acquisire nozioni, di farle nostre, di scavare e indagare nei meandri delle varie discipline tutti quei fattori che poi determineranno la cultura e la fisionomia individuale intellettiva.  Il diverso grado d'intellezione dipende in gran parte dalle capacità di ognuno di approcciarsi a questa o a quella disciplina con interesse, impegno e volontà di apprendimento. La Poesia è un atteggiamento mentale che, inserito nello sviluppo concettuale di ciascuno, determina quella rifinitura quel ricamo-ordito e quella completezza che attengono alla sfera del sensibile, dell'immaginifico, e della creatività. La ragione per la quale prima di ogni altra va interpretata la motivazione profonda della poesia è decifrarne le caratteristiche interiori, lo status emozionale che deve essere sensibilizzato a compiere i primi passi verso la sfera dell'essere che è dominata dalla suggestione/emozione e dal sentimento.
Non vi può essere Poesia senza che non intervengano fattori di ordine intellettuale o quantomeno, frammenti di emozione intellettiva che ne determinino il concetto d'arte. Perché di questo si tratta. In poche parole si va ad instaurare un prototipo di conoscenza e di elaborazione individuale che ha del misterioso, ma che è facile individuare in una zona alta del cervello, chiamata area di Broca, dal nome del chirurgo e antropologo Pier Paul Broca, che realizzò parecchi studi antropologici e metodologici sulle facoltà e sulle localizzazioni del linguaggio, così da essere considerato il promotore dell'antropologia moderna. I suoi studi ripresero la circonvoluzione di Broca, cui fu attribuita la funzione di deposito delle immagini motrici del linguaggio. A questo grande studioso dobbiamo la scoperta dei fondamentali criteri che determinano la zona del cervello adibita a magazzino di immagini. E per immagini s'intendano quelle localizzate e determinate nel cervello umano da esperienze dirette o indirette della realtà che ci circonda. Queste immagini supportate da una preparazione culturale che sia affine alla "letteratura"e all' "Estetica" è in grado di creare e realizzare il testo poetico e di amministrarlo e gestirlo sul lato dell'immaginazione e della scrittura che, dapprima, è esplicamente opera del cervello, ma in un secondo tempo tenta di esprimersi come può dal sentimento e dalla sensibilizzazione ad un piano prospettico di linguismo che dà l'espressione poetica. La poesia, quindi, non nasce dal nulla: origina e si proietta su un piano di appoggio che vede nella cultura il suo più vasto progetto intellettuale, elaborato in chiave di riferimenti linguistici attua quel progetto antropologico che abbiamo visto determinarsi e delinearsi nella scrittura creativa, la quale altro non è che la coscienza ai diversi gradi dell'autodeterminazione a creare immagini di scrittura e tali immagini le estrapoliamo dall'emisfero intellettuale di Broca.
Ciò premesso, indicare nella Poesia il più alto indice di elaborazione del cervello è di una semplicità lapalissiana, epperò, non basta questa spiegazione, per poter affermare che a raggiungere gli altissimi vertici del lirismo siano veramente le più grandi personalità della cultura, perché questa facoltà di espressione si declina attraverso un processo complicatissimo, d'inaudita ampiezza e profondità che coinvolge gli strati profondi dell'emozione e del linguaggio. Tutto avviene in maniera del tutto inaspettata, non si ha mai abbastanza preparazione per esprimere un concetto in forma d'arte, soprattutto, perché la forma estetica o il gusto che dir si voglia cambia da persona a persona, da un'epoca all'altra, da una società all'altra e fra individui anche affini, nell'ambito della stessa generazione che ne sensibilizza l'estro e la fantasia.







LA POESIA E’ IL VOLANO DI UNA CIVILTA’ PIU’ PROGREDITA

DI NINNJ DI STEFANO BUSA'

La Poesia è sensibilità verso le ragioni del cuore e dell'intelletto
La Poesia è elaborazione interiore che si esplicita nella forma e nel concetto di Bellezza, i quali  esaltano i significati valoriali
La Poesia è affermazione di una coscienza illuminata
La Poesia è  criterio di valutazione che aspira alla categoria pensante nel suo più ampio raggio d'azione
Stiamo cercando di apporre un ruolo nuovo alla poesia? o stiamo piano piano demolendola e aggredendola con l'indifferenza e la esclusione totale dai nostri equilibri di difesa? La Poesia ci salva dall'essere bruti, perché raffina le coscienze e rende meno sensibili al maleche attanaglia il nostro secolo. La nostra società, viene continuamente aggredita e messa a ferro e a fuoco dalla turba volgare e facinorosa di mercanti, paraninfi e teledipendenti, alcolisti e dopati di una forma esistenziale che toglie all'umanità molto dei suoi caratteri essenziali di civiltà e progresso. Una società senza poesia va verso la nullificazione dell'anima. Il segnale più forte, più inquietante in una società moderna è, appunto, la sua assenza o defezione volontaria a causa che altre e ben più accattivanti chimere abitano il sogno. Il risultato è una dispensa priva di cibo: anche l'anima ha bisogno di nutrirsi per profondere energie e investire sul piano umano tutto il suo patrimonio intellettivo che è ricchezza interiore, non materialistica, indottrinata e resa sterile da un processo riduttivo dell'intelletto e del pensiero. Se la poesia Vola Alta, anche i nostri propositi saranno di ottima qualità, viceversa tutto si riduce ad un vivere allo stato inferiore, da barbari, senza Luce d'intelligenza, di sensibilità, di valori. La forza mediatica di questo periodo storico sta attraversando una fase di netto rialzo. Il poeta non può fare altro che resistere agli attacchi continui che i computer, internet, tecnologie d'avanguardia, rampe satellitari e piattaforme spaziali intravedono come scale verso il Paradiso. Ma, bisogna ammettere che vi è un deterioramento generale del tenore di vita, s'intende del tenore di vita spirituale, interiore, coscienziale che è relegato al ruolo di infimo grado nella scala delle priorità. Come Kant affermava: l'uomo appartiene al regno dei fini, e non a quello dei mezzi, pertanto non deve lasciarsi abbagliare dal clamori e dai lustrini, nè dai meccanismi perversi che, sia pure sotto forma di utile e di mirabilia portentosa, ottundono le menti degli umani e li fanno deviare pericolosamente verso forme e categorie di vita inferiori. La poesia , dunque, che lo crediate o no, continuerà a svolgere il suo servizio di ammortizzatore sociale, pure se creduta inutile e vanesia, ammorbidirà il senso del malessere e dell'inquietudine, la paura e il disincanto per una esistenza acefala, in cui viene a dilagare  disumanizzandosi la mentalità fanatica e violenta, mercificatoria e ingannevole del prodotto-uomo  E vi opporrà resistenza, svolgendo un ruolo che costantemente evince la sua complessa contraddizione e i suoi profondi conflitti, nei riguardi dei sentimenti emanando con la sua fiammella una continua sollecitazione per le ragioni del cuore, meglio dire per le interpretazioni del cuore, il quale non demorde e ci richiama alla vita interiore vissuta all'insegna di un rispetto per la natura e il suo eccezionale potere di governare il mondo. La Poesia è nel piano di attuazione culturale il vertice del suo disegno più compiuto, affrancato da ogni volontà che la discrimini e la contraddica, tradendo le sue finalità.





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