mercoledì 13 giugno 2012

Poesie di Lida De Polzer


L’attimo prima


La solitudine cammina
con due grandi valige trascinate
da lontano a lontano. Lentamente
ritorna silenziosa la stazione.
Bologna, notte.
Una corolla di silenzio avvolge
l’immobile esplosione
inchiodata a un istante che non passa
eternamente nuovo.
Non memoria, presenza irrimediabile.
Anche straziato e immobile
crocifisso ad un tempo che non torna
l’attimo prima
non si perdona d’essere passato
quando ancora poteva dire no.






Una goccia


Era l’eternità come un oceano
di luce viva. Attorno a lei, lontano
il magma del non essere taceva.
Poi fu una goccia, e per pietà del nulla
bagnò il silenzio  
                           e furono universi
di spazio e d’energia
e cieli e mondi e tempo e vento e uomo.
Ancora a volte
quando la dismisura
del vero sconosciuto ci sommerge
trema nel nostro essere sgomento
il buio del non essere che fummo.








Spiragli


Le ali del sole frenano il suo andare
verso il confine lungo della sera,
come un gabbiano che si sta posando
sulle piccole onde.  Io penso piano
alle parole scese su di noi
nel nostro acerbo intendere di Lui
e a quelle ignote custodite ancora
nel lago dello spirito futuro.
Abbiamo tentato di socchiudere
la porta degli indizi, e trattenere
un attimo il respiro per non perdere
quel soffio impercettibile d’azzurro.
Ma cerchiamo spiragli d’infinito
coi muscoli sottili della mente
che sa soltanto fragili riflessi
- come di barche e d’alberi nel porto –
rovesciati e tremanti d’ogni brezza.
E speranze viviamo
bianche come uno stormo di gabbiani
e un timore segreto
di abbandonarci all’orizzonte ignoto.
Ma abbiamo spazi inesplorati in noi
dove ascoltare inermi
le voci che sussurrano nel buio
senza parole chiare
senza tacere mai.  Qualcuno attende
-  lunga la notte insonne  –
da noi questo coraggio di bambini.




Sapere


Sfiorare  il silenzio dell’istante
con ombre di parole senza voce,
essere nel mistero
gigli nel campo e passeri nel cielo
vivi
senza bisogno di sapere







Pianissimo

Ombre volavano leggere
sul tappeto degli aghi perduti
i pini s’allargavano ad accogliere
il calore del sole
come passeri dalle piume gonfie d’inverno.
Lontano la strada fuggiva immobile
sotto le ruote buie del rumore,
qui la voce di schiuma dell’incontro
fra il viaggio delle onde e la scogliera
bianca.  E la vita era un’aria
che penetrava i giorni e le parole,
era nelle pieghe chiare del vento
nel battere del cuore
nel muovere dei sogni e dei pensieri
nel mistero di noi
e ovunque parlava, pianissimo
appena un muovere di labbra
per non obbligarci a capire.




Clitunno

L’acqua esce chiara
dalle vene segrete della roccia
e sciama e scorre nella luce, viva
come un’eternità di creazione.
Il vento s’improvvisa uno spettacolo
di foglie gialle catturate a volo
per dipingere spazi e leggerezze
e disegnare cerchi d’emozione
sulla pelle del lago abbrividita.
A terra nel tappeto di colori
dita curiose d’erba
cercano l’aria e i suoi sapori chiari.
Ombre di vento e salice piangente
sfiorano la mia ombra che s’allunga
su una vela di foglia accartocciata
che trema verso riva e approda piano.
Poco lontano
tra le radici d’un  gigante mozzo
la porta degli gnomi accoglie il sole.
Non c’è, ma sento
un’arpa che sussurra e si nasconde.




Curriculum


            Lida de Polzer, nata a Ferrara il 14 / 4 / 1938  da radici triestine e viennesi, vive da molti anni a Varese, ma riconosce a Trieste il ruolo di patria dell’anima. Tre figli,  tre nipotini, tanto amore. Appassionata di sport, ha operato in vari modi nell’ambito di nuoto, sincro e pallanuoto. Pubblicate  11  raccolte di poesie:  L’anima accanto  (Napoli,‘82) - La tenda squarciata (Ibiskos, 2000) -  Sospetto d’infinito (Premio Ponte San Nicolò, Padova, 2002) -  Il tempo della gioia (Premio Val di Magra, 2003) -  Luna sul deserto (Premio Venilia, 2004) -  Silenzio d’ali ( Premio Ponte San Nicolò, 2004) -  Di terra e d’anima ( Premio Il Simposio, Buccino -  Ibiskos, 2005) -  E d’altro nulla  ( Premio Il Golfo,  La Spezia, 2007 ) -  Sulla seta del cuore ( Genesi, 2008 );   Il grido della luce ( Premio Il Portone, Pisa - ETS 2008 );  E se ( ETS  Pisa  2009) e  il libro di racconti  Mani leggere  ( ETS Pisa  2010 ).
  Vinto qualche altro buon Premio, (  Silarus ‘74, ’81 e ‘98,  Poesia del 2001 (Nuova Tribuna Letteraria),  Borgognoni,  Ketty Daneo,  Città di Giussano,  S. Margherita di Arcola,  Iniziative Letterarie,  Atheste, Maestrale,  Il Tripode (Crotone), Città di Pontinia, Via Francigena 2006 e 2007, Borgo Ligure, Città di Campi Bisenzio 2007, 2009 e 2010, Le Quattro Porte,  Città di Vecchiano 2007 e 2008,   Città della Spezia, Città di Mortara,  I Murazzi,   Portus Lunae, Il Portone 2008 e 2009,  Streghetta,  La rondine,  Marco Tanzi,  Cardinal Branda Castiglioni, I versi di Dio, Toscana in poesia, Voci) 
e soprattutto trovati amici veri.










                                   

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