martedì 3 novembre 2020

EDDA CONTE: "DUE POESIE DA POESIS"

Edda Conte,
collaboratrice di Lèucade

due poesie, da "Poesis"


Variazioni

 

Trascolora l'aria in variazioni d'ombra

sfarinano i colori sui profumi del tramonto

sentore vibra della notte eterna

la memoria  come cenere spenta...

Uno strappo di vento rompe la quiete

il fiume ha voce volubile all'istante

l'acqua che passa  non è mai la stessa.

 

Variazioni infinite

nell'ordine cosmico!

 

Come sabbia in ampolla

variegata si snoda la vicenda umana

nei percorsi si alterna

all'infinito. 

*********

Polvere d'Eterno 

Un refolo di vento

socchiude le porte della vita

la speranza di un bene eterno ci sostiene...

 Sull'effimero delle nostre giornate

un ago oscilla con moto che ha principio

e non ha fine nei battiti del cuore.

Infinito è lo spazio senza tempo

che si perde tra i cieli

una favilla che cade regala alla Terra

l'idea di un tempo eterno

che forse ci appartiene.

Un soffio lieve

una speranza

una domanda...

Siamo polvere d'eterno?

 

Edda Conte

 

 

 

4 commenti:

  1. La mia Edda in queste due Poesie elargisce splendide speculazioni filosofiche unite al suo costante, ineludibile amore per la Natura e a profonde allegorie del nostro essere vivi e stare al mondo. Nella prima lirica, pregiata come l'opera di un orefice, si rifà al grande Eraclito, all'assunto che "nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso, ed egli non è lo stesso uomo” :
    "Uno strappo di vento rompe la quiete
    il fiume ha voce volubile all'istante
    l'acqua che passa non è mai la stessa".
    Nella chiusa ella scioglie i matafioni delle vele e salpa verso il sogno d'infinito che è il punto cruciale della vicenda umana. Anche la seconda Poesia, soave come musica, si snoda tra quesiti filosofici sul nostro effimero cammino terreno. Edda evoca Nietzsche quando afferma:"L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere", ma lo rende pìù lieve, modellato sui suoi sentimenti di seta. Poesie che inducono a riflettere e a vivere considerando ogni giorno 'il giorno'!. Con Edda si viaggia, si vola, si salpa... si cresce e si scopre il senso della vita. La ringrazio ancora e sempre e la stringo con tutto il mio affetto.

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  2. Cara Edda, grazie per questa nuova lirica. Anche se in poesia le risposte non vanno date, mi permetto di fare un'eccezione: Si, siamo polvere d'eterno, come tutto ciò che respira e vive sulla Terra (compreso quello che erroneamente si ritiene inanimato)


    Sandro Angelucci

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  3. Sono sempre felice di leggere un commento ai miei scritti su "Leucade", ma quando capita di riscontrare una perfetta corrispondenza di pensiero sento quel "trillo interiore" che mi avverte gioioso- hai trovato un altro amico!-...
    Questa volta uno già mi è familiare: è la sempre attenta e generosa Maria Rizzi, l'altro ( permettimi , Poeta) che oggi conosco meglio è Sandro Angelucci-ma di lui avevo già intuito il grande spirito, a prescindere dalla notevole cultura..
    Eccoci dunque: siamo polvere d'eterno,insieme con tutto ciò che respira e vive sulla Terra..
    Vi ringrazio , miei cari amici, Maria e Sandro!. Sono felice di sentirmi a voi vicino nella visione della vita, nel nostro comune "esserci".
    Vi abbraccio, e spero di poterlo fare un giorno, nella realtà di un bel momento.
    Edda Conte

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  4. Si, cara Edda, siamo polvere d' Eterno, siamo parte dell'Universo e dello spazio infinito. Questo è anche il mio sentire.
    Grazie di questo bellissimo nuovo dono delle tue liriche.

    Abbraccio te e i carissimi amici Maria e Sandro, persone vere prima che poeti veri, dotate di grande spessore e di rara umiltà.

    Loredana D'Alfonso

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