Ho trovato quello che il mio cuore desiderava di
trovare, l’ho afferrato e
non lo lascerò andare.
Cantico dei Cantici, III 4
A Rita
Levi-Montalcini
Un’ ondula setosa accarezza il
volto
un velluto la minuta tua
figura
regale nella gloria del Nobel
soffusa d’energia interiore
fiore semprevivo-ardore
per la nicchia del pensiero.
Tu eroina di un’età greve
marchiata dalla storia
Tu donna vibrante al futuro
di acerbi voli in mutata rotta
Tu araldo di fantasia creativa
espansa da senili menti
Tu con filia sempre
all’umano procedere.
.
E la tua parola ancora aleggia
specchio d’anima tersa
nel teatro, la piazza
salottiera
lungo il fiume chiomato
la folla stupita, a
Torino
al verde, all’oro dei tuoi
cent’anni
riecheggia amicale
nell’androne ventoso a Pistoia
nell’ombrosa sala a Palazzo
Vecchio
informali incontri con noi
subito da te ravvisati
oltre il velato sguardo
sodali in comuni ideali
e ancora palpita a giovani
attese
dalla cornice di un ricordo
ravvicinato ora dal conforto
del tuo esserci qui, fra noi,
ad Abano
le chiavi della città fra le scarne mani.
La tua vita un cantico che perdura
elevato con devozione
alla sostanza tua affettiva
alla gioia-stupore sempre di scoprire
il sacro del creato e di ogni
creatura.
Maria Luisa Daniele
Toffanin
Abano, 30 dicembre
2012
Cara Marisa, come sempre, spicchi il volo con i tuoi versi di velluto dedicati a un colosso come Rita Levi-Montalcini, scienziata del Novecento, che ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1986 e fu senatrice a vita dal 2001 fino alla morte, nel 2012. Con le tue soavi capacità di versificare e di scegliere argomenti vicini al sociale, la definisci:
RispondiElimina"soffusa d’energia interiore
fiore semprevivo-ardore
per la nicchia del pensiero"
E sei calata nella storia della donna nata a Torino da una famiglia ebraica, che visse varie fasi della vita, studiando all'estero e, tornando poi in Italia, dove si intuisce che tu abbia avuto l'onore di conoscerla a Pistoia, entrando in sintonia con il suo sguardo severo e dolce al tempo stesso
"informali incontri con noi
subito da te ravvisati
oltre il velato sguardo
sodali in comuni ideali"
Ti assicura, amica mia, che leggendoti ho sempre la sensazione che valichi le frontiere del possibile, in quanto riesci a rendere di un lirismo assoluto vicende che, di norma, andrebbero narrate in prosa. E' molto più di una dote: incarni la Poesia, ne sei figlia, sorella e madre. Grazie per questi tributi e per l'onore della tua vicinanza affettiva. Sai che abiti il mio cuore.
Grazie Maria per aver ripercorso la vita di Rita Levi-Montalcini e di aver così inserito questo bellissimo personaggio nel contesto storico preciso. Io, nei miei versi, ho dovuto sintetizzare, come tu hai ben sottolineato, la sua storia sì ma soprattutto i nostri rapporti avendo lei creato per prima in Italia i Centri di Orientamento dell'Associazione Levi-Montalcini per aiutare i giovani nella scelta scolastica. Perché il futuro dei giovani era un'altra delle sue grandi passioni. In questo ambito ci siamo incontrate in una condivisione di ideali, così, spesso, ci siamo anche frequentate. Ad esempio è stata resa cittadina onoraria di Abano, come dico negli ultimi versi, in cui alludo ad una foto ricordo con tutto il nostro gruppo di orientatrici. Di questo lungo cammino è rimasto in suo ricordo il concorso di poesia, disegno ed altro "Mia euganea terra" patrocinato ora dalla nipote Piera. Veramente mi sento fortunata di averla conosciuta e di averla per caso rivista, come tu ben hai intuito, in altre città e perfino nella stessa Torino per festeggiare i suoi 100 anni. Questo per completare il quadro non mai completo dell'esistenza di questa scienziata-donna aperta sempre all'incontro umano.
EliminaGrazie ancora per la tua attenzione nei miei confronti: sei proprio un'amica preziosa ed insostituibile.
Marisa