CARLA BARONI PASQUALE BALESTRIERE. "E A TE RISPONDO. CANTI (QUASI) AMEBEI. 2021"
Un vero gioiellino. Un’opera ben fatta,
elegante, fine per copertina quarta, composizione, impaginatura,
caratteri, editata con professionalità
da BENILDE EDICIONES. Una plaquette zeppa di vera poesia in cui Balestriere e
la Baroni, ce ne fosse ancora bisogno, ci riempiono il cuore con versi
meditati, vissuti, empaticamente vicini, dimostrando tutta la loro sagacia
scritturale, tutta la loro competenza verbale in un botta e risposta di grande
potenza esistenziale. Sì, un botta e risposta, sulla vita, l’amore, il dolore,
in pagine tradotte in spagnolo. Quindi pagina italiana e corrispondente
traduzione in spagnolo: una lingua armonica, fluente, musicale. Il titolo: YA
TI RESPONDO. CANTOS AMEBEOS. Amebèo Di
componimento poetico in cui si alternano domanda e risposta. Ed è un titolo che ci fa da prodromico
ingesso ad un verseggiare di ampio respiro, dove l’endecasillabo, il re dei
versi, accompagna i due conosciuti scrittori nella loro escursione canora.
Inizia Pasquale: “E giaccio qui sul cuore di Penelope/ alla tardiva fiaccola
che brucia…”, risponde Carla: “E’ tempo di acquietarsi nella sera/ quando la
luna ti inargenta il dorso…”. “Y yazco aquì sobre el corazòn de Penelope….”, “Es
hora de calmarse por la noche….”. Una simbiotica fusione di pathos e logos, in
cui i due scrittori danno il loro
apporto ontologico, umano, trasversale, dove ogni creatura di questa terra
trova il messaggio, la riposta ai quesiti dell’esistere. Il poema si chiude con i versi di Carla: “Un
piccolo virgulto che ora cresce/a offrirci nuovamente la speranza…”.
In qualità di accanita sostenitrice della produzioni a quattro mani, o a due cuori, che dir si voglio, plaudo questa iniziativa, che si preannuncia un viaggio nella Poesia autentica, incandescente, altissima. Un Poema... cosa si può concepire di più e realizzarlo in due significa arricchirsi a vicenda e crescere insieme... non si smette mai di farlo. Mi complimento con entrambi per la scelta e non ho dubbi sul risultato. Siete del trio tanto famoso agli ospiti dell'Isola! Vi abbraccio entrambi ed estendo naturalmente la stretta al nostro e vostro Nazario!
RispondiEliminaTaccio su qualsiasi commento , forse superfluo , per questa preziosità artistica. Esprimo solo la mia ammirazione nei confronti dei due Poeti.
RispondiEliminaGrazie . Complimenti a Baroni, complimenti a Balestriere.
Edda Conte.
Ringrazio fervidamente Maria ed Edda per aver mostrato interesse per il libro scritto da Carla e da me. Si è trattato di un'esperienza avvincente e particolarissima.
RispondiEliminaRingrazio e abbraccio l'ottimo Nazario, generoso come sempre.
Pasquale Balestriere
Si è finalmente realizzato questo mio vecchio progetto di un lavoro a quattro mani la cui ideazione risale al lontano anno duemila. Doveva essere originariamente una “corrispondenza di amorosi sensi” che mettesse a confronto due tipi di poesia ossia due modi di scrivere e di sentire diversi. Ma, all'epoca, nessuno ai quali avevo proposto la collaborazione aveva accettato l'invito. Tuttavia, se si persevera, prima o poi si raggiunge l'obiettivo.
RispondiEliminaPasquale non si è sottratto a questo dialogo a distanza che è in sintesi un diario del quotidiano svolgersi delle nostre giornate in un tempo in cui la pandemia ha modificato in parte le nostre abitudini. Però se la stesura italiana del libretto è proceduta spedita e scorrevole senza intoppi non è stato così per la versione spagnola che ha subito molti ripensamenti costringendoci a un surplus di fatica soprattutto per me che non conosco la lingua.
Poi il Covid ha rallentato la pubblicazione e infine i libri ci sono giunti senza i nomi degli autori sulla copertina. Speriamo che questo parto così travagliato possa avere un pochino di successo. Per chi volesse rendersi conto dell'operina, questa è interamente scaricabile sul sito di Benilde ediciones.
Intanto ringrazio sentitamente Nazario per la sua sempre sollecita disponibilità, le amiche Maria ed Edda per i loro commenti favorevoli e tutti quanti volessero condividere con noi la soddisfazione della conclusione di questo nostro “periglioso” lavoro.
Carla Baroni