giovedì 6 maggio 2021

MARCO DEI FERRARI: "ORGIASTICA"

 ORGIASTICA (sperimentale secondo)


Orgiastici orgasmi

lastricano origarniche

macerie nude

baciarsi amorastri

tenebri cuniculi

per faticare la morte

godendo spinose cassandre

sfilarsi bianchi sedili

di mascheri fili distante sconcerto

amplessi oscenanti sfidano umori

irridono tumori tweet duellanti

complici ore brande smanianti

ansiosi spiragli scolanti

gementi sementi bagnati d'aurore

fuori cadaveri ingombri di marmi

aggrumarsi vapori di casse scostanti

anonimi fuochi serpeggiano l'aria

che greggi imbelli tremulando

paure dannate libertà illuse

diritti contorti doveri distorti

preghiera tracollano

 Marco dei Ferrari

5 commenti:

  1. il risultato non è nelle mie corde, ma siccome non so in cosa consista l'esperimento...ho comunque un'idea diversa della poesia e penso che debba essere accessibile a tutti senza necessità di particolari acrobazie.

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  2. Ringrazio Nazario Pardini per la sua disponibilità ad accogliere la mia sperimentalità di riflessione contemporanea; dimostrando una vastissima concezione totale e orizzontale delle espressività individuali

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  3. Marco questa lirica vibrante, sfrenata, composta con il sangue, sembra quasi nietzschiana, demolitrice d'ogni aspetto positivo della vita e dell'amore, ma sei un filosofo e viaggi su registri molto particolari, difficili da comprendere per una profana come la sottoscritta. Aggiungi 'sperimentale secondo' e intuisco una presa diretta del disincanto, e un'esaltazione del nuovo, del tipo di linguaggio al quale non siamo allenati. Ho cercato di andare oltre i miei schemi, caro Amico, e mi è sembrato di frangermi, come onda, contro la sponda del tuo dolore, della tua rabbia, della tua volontà di esplorazione secondo un moderno punto di vista artistico. L'amore è presentato in veste distorta, corrotta, distruttiva, ma dove inizia la convinzione e finisce il dolore? Sono molto presa dai tuoi versi, Marco, e mi addolora non essere all'altezza del loro valore. Considera, tra l'altro, che non scrivo in Poesia, anche se la adoro... Ti esprimo la mia stima infinita e le mie scuse per l'inadeguatezza. Un forte abbraccio.

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  4. Ringrazio Lidia Guerrieri (di cui già ho avuto piacere di "leggere" alcune liriche di grandiosa profondità incisiva e sensibile) per interessanti osservazioni gentilmente pervenutemi.
    Rispondo nella convinzione che le mie "sperimentazioni" (ritenute forse poco comprensibili) attengano all'esercizio dell'impressività interiorizzata senza necessità di immediata ricezione, né di asserite libere "acrobazie" compositive.
    La Poesia si esprime in larghi "orizzonti" verticalizzati e non sempre finalizzati ad una conseguente percezione o semplificazione in essere

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  5. Ringrazio la cara Maria Rizzi per le sue "aperture" interpretative che mi offrono l'opportunità di ulteriori progressive sperimentazioni.
    Maria estende lo sguardo analitico oltre lo scritto per raggiungere la dimensionalità più occulte della natura umana che non hanno liusti schematici o tematici, bensì si incrociano con la volontà del quotidiano "realismo" esemplare flusso energetico di proposte progettuali nel bene e nel male.
    La società contemporanea rispecchia il dualismo sintetizzato nella dialettica dell'essere e non.

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