martedì 4 maggio 2021

FRANCESCA LUZZIO LEGGE: "I COLORI DELL'ARCOBALENO" DI CLAUDIA MESSELODI

 

Claudia Messelodi

I COLORI DELL’ARCOBALENO

Recensione di Francesca Luzzio

Il titolo, I colori dell’arcobaleno, ben si addice ad evidenziare il carattere antologico della silloge, infatti essa contiene poesie estrapolate dalle numerose raccolte pubblicate in precedenza, ma non solo, il titolo coglie anche il variegare di stati d’animo, emozioni che come un arcobaleno, in cui non manca però anche il grigio e il nero, hanno colorato la vita e l’animo di Claudia Messelodi, che trova nella parola poetica lo strumento della loro esplicazione, infatti essa, come sostenne Montale a Stoccolma nel 1975, in occasione della consegna del premio Nobel, pur non avendo nel panorama culturale la centralità di una volta, essa esisterà sempre, essendo fondata sul bisogno antropologico degli esseri umani di dare un senso a certe condizioni esistenziali.

Così la poetessa, rispondendo al suddetto bisogno, ora esalta l’amicizia che conforta ed aiuta nei momenti tristi, ora si abbandona alla solitudine e chiede alla natura di consolarla, di alleviare i fardelli del suo nulla (Liberatemi, pag.16, da Intrecci, 2014), infatti l’incanto tutt’intorno…\... \ …\ tra sfumati azzurri acquamarina \...\...\ le sembra una variegata tela impressionista \ il mutevole paesaggio \ delle sue attese speranze (Speranze, pag.17, da Nonostante il vento, 2018). E tra le speranze che spesso palpitano nel suo cuore, è il ritorno del suo amato che da tempo ormai riempie i suoi ricordi: E ti desidero \ e t’aspetto oltre il filo del far del giorno,\ scintilla ad infiammare l’oscurità \ nell’anima mia \ pur sempre aggrappata a cortine \ di stelle e fantasia (Stelle e fantasia, pag.22, da idem).

Anche la natura la riporta a lui e le suscita frequenti ricordi: Ti sento vicino \ ti porto dentro,\ ti respiro in ogni angolo \...\ La brezza leggera \ le fragranze dell’estate \ raccontano di te \ e si fanno messaggere, \ a me tanto care…\ … (Presenza, pag.35, da Glicini azzurri. Un viaggio poetico, 2012) e talvolta diviene complice termine di paragone nell’esplicazione di una vera, profonda passione: Cingimi \ Stringimi \ come il mare la terra \.... (Cingimi, pag.44, da Blue moon, 2016) o, addirittura, una sorta di paradiso terrestre da vivere attimo per attimo, da godere nel momento in cui si offre tale possibilità, infatti l’immersione nella natura le dà la sensazione di avere il mondo racchiuso tra le mani (Vita, pag.76, da Porte socchiuse, 2018) e l’oraziano “carpe diem” diviene quindi principio etico-morale, al quale attenersi nel percorso della nostra vita.

Varia è la versificazione: ora libera ora affidata alla poesia tanka o haiku, ma sempre idonea a cogliere l’arcobaleno del sentire della poetessa.

Francesca Luzzio

 

Claudia Messelodi, I colori dell’arcobaleno, prefazioni di Enzo Concardi, Nazario Pardini, Floriano Romboli, Guido Miano Editore, Milano 2021, pp. 100, isbn 978-88-31497-41-1, mianoposta@gmail.com.

 

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