lunedì 17 maggio 2021

GIOVANNI DINO: "APPELLO AI POETI PER UN'ANTOLOGIA SUL TEMA DELLA MORTE"

16 maggio 2021

 

APPELLO AI POETI PER UN’ANTOLOGIA SUL TEMA DELLA MORTE

 


 

Dopo la realizzazione delle antologie Nuovi Salmi ed I poeti e la crisi, è in corso un nuovo progetto culturale che si concretizzerà nella pubblicazione di un'antologia poetica sul tema della morte. Il progetto vuole essere una singolare operazione culturale su tale fenomeno, così angosciante, doloroso e misterioso da coinvolgere religione, spiritualità, medicina, scienza, filosofia, fisica, fisica quantistica, metafisica, vita esperienziale; un fenomeno su cui – fin dai tempi più antichi – l’intera umanità si è costantemente interrogata, a cominciare da persone semplici e comuni fino alle menti più autorevoli e brillanti in tutti gli ambiti ed ambienti sociali.

La produzione letteraria di tutti i tempi e di tutte le civiltà annovera una grande quantità di scritti che affrontano la tematica della morte, sia sotto l'aspetto puramente religioso (teologico-mistico-spirituale) sia sotto l'aspetto medico, scientifico e filosofico (vedi Il libro dei morti egizio, Il libro tibetano dei morti ed altre opere ancora).

Sul finire degli anni ’70 del secolo scorso, si sono aggiunte nuovi e interessanti indagini sul fenomeno della morte – sia sui malati terminali sia su quanti sono usciti da esperienze di coma – i  quali hanno aperto nuove prospettive sull'evento-morte, dando il via ad una serie di studi, nel tentativo di fornire un carattere di scientificità a fenomeni quali “viaggi astrali” (altrimenti definiti OBE: Esperienze extracorporee), esperienze di pre-morte, reincarnazione, ritorno dal tunnel di luce…

Il mondo del cinema e del teatro è pieno di opere che trattano la morte. Non c’è pittore o scultore nella storia di tutti i tempi, che non si sia cimentato a produrre un’opera su di essa. Anche poeti e scrittori (antichi e moderni) si sono da sempre interrogati sulla morte, affidando ai loro scritti preziosi contributi (Dante, Foscolo, Lorca, Valéry, Neruda, per fare appena qualche nome, così come altri poeti della contemporaneità e non solo).

L’invito a partecipare a questa singolare antologia, sul tema della morte, è rivolto solo a poeti noti e affermati, di ogni area geografica italiana e straniera, di qualsiasi credo religioso, atei e agnostici compresi, che con spirito sereno sappiano confrontarsi con un argomento così complesso quanto enigmatico e misterioso, affrontandolo da un'angolazione insolita, intima e personale, portando alla luce, nel proprio componimento, particolari e straordinari fatti che siano accaduti a se stessi o a altri di cui si sia stati testimoni oculari.

 

Cos’è la morte e perché si muore? Sembrano domande banali e infantili, ma sono interrogativi che ci siamo posti già quando avevamo pochi anni, mentre, scioccati e sconvolti, vedevamo morire un parente o un conoscente. Perché si deve morire? Ma è proprio necessario morire? Perché nessuno sa fermare la morte o almeno ritardarla? Si muore per sempre? O muore solo il fisico? Cosa c’è dopo la morte e cosa ci attende? Qualcuno è tornato dalla morte? Quando si muore veramente? E veramente sappiamo  tutto sulla morte? Ci hanno detto proprio tutto? O ci sono cose che ancora non sappiamo e che vanno analizzate e studiate (meglio e diversamente) e sotto un’altra luce? I testi antichi delle civiltà passate cosa dicono della morte? E cosa dicono i testi sacri di tutte le religioni sulla morte? E cosa hanno detto le persone sagge e pie sulla morte? Cosa sanno i sacerdoti dalla bocca di chi si accinge a morire e di cui non dicono mai? E cosa hanno detto profeti, asceti, mistici, eremiti, santi, Padri e Dottori della Chiesa, papi, sacerdoti e frati e suore? Perché i ‘morituri’ negli ultimi tempi, settimane, giorni o ore che precedono la loro fine vedono persone defunte che a loro parlano o sentono voci e cose che noi non percepiamo pur stando a loro accanto? E perché rivelano confidenze, segreti, messaggi (dell’aldilà) solo quando si trovano in quella via (senza più ritorno) sull’orlo dei loro giorni o ultimi fiati e mai prima? Cosa succede, negli ultimi tempi, settimane, giorni o ore a chi si accinge a morire e cosa avverte, cosa vede e cosa dice e cosa non può dire e perché? E cosa avviene e cosa accade durante la loro dipartita e cosa subito dopo o nei giorni successivi? E perché nessun parente o amico che è stato molto vicino al morituro mai ha saputo prendere in serie considerazioni quello che egli stesso ha visto e sentito? O che ha avuto rivelato dal morituro stesso se solo dopo la sua dipartita e solo tempo dopo e col senno del dopo?

 

1 Si tiene a precisare che questo progetto culturale non vuole andare contro nessuna cultura e tradizione né contro nessuna religione e nessuna teologia, e nemmeno contro il giudizio ufficiale della medicina, e della filosofia, ma vuole dare voce ad autori – desti tosti e coraggiosi – di esporre attraverso un loro componimento poetico confidenze, segreti e cose ‘strane e non comuni’ che siano accaduti durante la morte di qualcuno (parente, amico o altri) a cui siamo stati particolarmente vicino.

 O si vuole anche dare voce a chi si è trovato in prima persona molto vicino all’esperienza del morire (ancorché solo per brevissimo tempo) per malattia, coma, incidente, infortunio, per Covid 19, infarto, ictus) rivelando cosa, di quei particolari e drastici momenti, abbia provato, cosa pensato e cosa visto, cosa imparato.

 

2 Ma si può partecipare anche al suddetto progetto, scrivendo in  un testo poetico il proprio punto di vista sulla morte  laico o religioso, scientifico o filosofico. O scrivendo un testo che spieghi ai bambini la morte; oppure con un testo che aiuti a lasciare questa vita chi sta per morire, accompagnandolo al sereno riposo o con un testo che aiuti a consolare chi è rimasto vittima del dolore per la scomparsa di un parente. Si può partecipare anche scrivendo un epitaffio per se stesso (da poter apporre, in un futuro molto lontano, sulla propria tomba) o un epitaffio dedicato ad altri; o scrivendo una poesia per i defunti cari e familiari oppure scrivendo tra serio e faceto un fantastico necrologio o “coccodrillo” su se stesso o descrivendo il proprio rapporto con la morte, la propria dipartita, il proprio funerale. 

Ogni partecipante è libero di affrontare l’argomento: descrivere la morte, proclamarla, denunciarla, accarezzarla, perfino di scazzottarla (come accade al protagonista del poema – o racconto in versi che sia – “Il Campofame” di Robinson Jeffers), comunque come meglio crede, purché si esprima in maniera originale e osservi il tema da un’angolatura e da una particolare esperienza molto intima e personale o di cui mai s’è voluto parlare prima (per prudenza, vergogna, paura, timidezza, pudore…)

Si può partecipare all’antologia anche con un testo di prosa poetica che sia un racconto, una fiaba, una testimonianza, un sogno, aforismi, purché lo scritto abbia a che fare con le sopra dette peculiari indicazioni (vedi in grassetto) e che abbia il linguaggio della poesia.

 

Per ulteriori chiarimenti e modalità di partecipazione e scrivere a Giovanni Dino: giovannidino@alice.it


50 commenti:

  1. progetto interessante a cui parteciperò volentieri

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  2. Nuova, stimolante provocazione di Giovanni Dino. Proveremo a scavare, anche questa volta, tra le emozioni.

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  3. Grazie Giovanni dell'invito a partecipare a questo interessante e "delicato" progetto

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  4. Giovanni Dino un saluto poetico da parte mia e gratitudine per quello che fai per la parola scritta

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  5. Grazie. È inconoscibile la realtà in sé. Possiamo offrire solo delle interpretazioni, facendo molta attenzione a non trasformarle in verità e dogmi. Bisognerebbe possedere una non-mente (o essere posseduti da una non-mente, o essersi sciolti in una non-mente) per osservare la realtà autentica, senza condizionamenti. Ma chi si trova a quel livello?

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  6. il mistero della morte sarà sempre una vertigine che corrode le meningi e lascia illusioni. Se gradito parteciperò volentieri. Cortesemente una data di termine per partecipare. Grazie !

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  7. Il tema qui affrontato mi è sempre stato molto vicino, in particolare dopo la morte dei miei genitori. Per l'Associazione Maria Bianchi si Suzzara, che si occupa di aiuto alla elaborazione del lutto, ho raccolto una antologia di poesie di autori famosi e meno famosi di tutti i tempi sui temi della morte e del morire perchè ritengo che la poesia sia una grande possibilità di rispecchiamento e sostegno per coloro che stanno attraversando i territori dell'invisibile...Questa iniziativa di Giovanni Dino è quindi, secondo me, una intuizione davvero importante e significativa!

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  8. La morte, una presenza costante nella mia vita, un mistero infinito con cui cerco di trovare un compromesso o qualche risposta plausibile. Caro Giovanni Dino, accolgo con gratitudine il tuo invito, un abbraccio

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  9. Con vero piacere. Grazie di cuore.

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  10. Ti ringrazio carissimo Giovanni Dino, una proposta veramente interessante!

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  11. E' una proposta interessante. Proverò... grazie per l'invito! Un abbraccio

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  12. Ti ringrazio Giovanni per l'invito.Spero di partecipare.Un termine per l'invio?

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  13. Grazie, mi interessa molto, mi ha coinvolta Angela Donna. Con lei ho collaborato per un antologia da lei curata. Credo sia molto importante affrontare questo tema, la poesia apre strade che permettono di guardare la morte come una parte inevitabile della nostra vita. E forse ad averne meno paura. Aspetto maggiori informazioni ,grazie ,Marcella, marcellasaggese17@gmail.com

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  14. Anna Santoliquido 27 maggio 2021
    Caro Giovanni, ti ringrazio dell’invito. È un tema complesso che ‘fa tremar le vene e i polsi’, però è anche un modo per esorcizzare la morte. Ci proverò. La scadenza?

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  15. Caro Giovanni, aderisco volentieri a questa tua nuova iniziativa, significativa come sempre.
    Un amicale saluto.
    Guido Oldani

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  16. Caro Giovanni, ti ho inviato la mia adesione per email. Ciao.

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  17. Caro Giovanni, aderisco al tuo nuovo progetto e ti chiedo di informarmi in dettaglio sulle modalità di partecipazione.
    Un saluto cordiale con auguri di buon lavoro.
    Marco

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  18. Parteciperei volentieri, con uno o più testi di mia madre,Maria Grazia Lenisa, se è permesso dall'iniziativa. Faccio intanto i miei più vivi complimenti.Marzia Alunni

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  19. Posso inviare un testo poetico recente se mi dite come fare

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  20. Giancarla Innocenti1 giugno 2021 alle ore 02:31

    Una belle nuova iniziativa su un tema in genere rimosso. Bravi

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  21. Buongiorno. Bellissima iniziativa! Parteciperò.

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  22. Ho inviato la mia adesione all’amico Giovanni Dino

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  23. Grazie per l’invito . Ho chiesto alcuni chiarimenti via mail. AP

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  24. Grazie dell'invito, parteciperò con piacere. Basterebbe una mia poesia tradotta in italiano?

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  25. Ringrazio dell’invito ad un tema così profondo e importante . Parteciperò volentieri. Nadia Chiaverini

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  26. Ringrazio dell’invito ad un tema così profondo e importante . Parteciperò volentieri. Nadia Chiaverini

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  27. Ringrazio dell’invito ad un tema così profondo e importante . Parteciperò volentieri. Nadia Chiaverini

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  28. Grazie per l'invito. Parteciperò con piacere.
    A prestissimo.

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  29. Grazie per l'invito, sarà un piacere prendere parte a questo progetto.

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  30. Grazie per l'invito e complimenti per un progetto così vasto e antico, dalle infinite varianti....

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  31. Grazie per l'invito. Interessante iniziativa. Aderisco volentieri.

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  32. Niente testi da preparare, perchè sono già pronti in seguito al ricorrente pensiero di morte che saltuariamente ci prende...

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  33. grazie dell'invito aderisco e chiedo di trasmetterlo ad alcuni della mia associazione
    un abbraccio
    antonio

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  34. La morte tragica e crudele è stata nella mia vita una presenza costante, un enigma incommensurabile che ho affrontato con dolore lasciando dentro di me delle profonde ed insanabili ferite. Visto la frequente familiarità, non ho nessun problema a parlare di Lei. Caro Giovanni, accolgo con partecipata curiosità il tuo invito, un caro saluto.

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  35. Molto ho pensato alla morte e spesso ho scritto.
    Non credo di aver trovato parole nuove, ma manderò qualche rima.

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  36. Sì, proprio perchè non resta un'idea convenzionale e cerca la qualità del testo . Sicuro apprezzamento. Giorgio Bolla

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  37. Si è molto interessante che ci sia un'antologia in cui si parli della morte da molti punti di vista, perché l'essere umano appena viene a contatto con essa, si interroga sul suo significato. Quando raggiunge un'età matura comincia a percepire il mistero della morte e cerca di capire cosa porterà la stessa nella sua vita e dove andrà quando la morte lo coglierà. Grazie per dare l'opportunità a chi desidera scrivere della morte di potersi esprimere.
    Grazia Tonello

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  38. Grazie per l'invito. Parteciperò.

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  39. Molto interessante e profonda questa iniziativa! Grazie per l'invito, parteciperò.

    Loredana D'Alfonso

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  40. Grazie, ricontatto in privato, Viviana Fiorentino

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  41. Grazie, iniziativa interessante. Ricontatto in privato, Viviana.

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  42. Molto lieta di partecipare a un progetto molto sentito. Grazie.
    Mirella Crapanzano

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  43. Molto lieta di partecipare ad un progetto molto sentito. Grazie.

    Mirella Crapanzano

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  44. il testo dev'essere inedito? dev'essere una sola poesia o più d'una in base a un numero di pagine? in ogni caso, parteciperò

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  45. Il tema della morte è sempre più rimosso, soprattutto nella cultura occidentale. Non partecipando all'antologia, lascio comunque qui un mio minuscolo contributo indicando due libri: Osho, "Morte. La grande finzione", Sogyal Rinpoche, "Il libro tibetano del vivere e del morire" (è un testo che attualizza "Il libro tibetano dei morti").
    Grazie e un caro saluto,
    Subhaga Gaetano Failla

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  46. Un argomento che mi tocca nel profondo. Parteciperò e ringrazio per l'invito.

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  47. Ho ricevuto in questi giorni l'invito a partecipare. Lo farò con piacere. Buon lavoro.

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