Un’ idea di
poesia in Fulvia
Fazio
La
lettura dell’agile prosimetro di Fulvia Fazio rivela la profonda vocazione
dell’autrice alla poesia, intesa e
vissuta come ribellione vitale all’inerzia, come propensione alla “fruibilità
dell’estetica impermanente”, poiché insidiata dall’opacità mediocre di una
condizione psicologica e morale inautentica, carica di veleni pericolosi a causa della loro micidiale
azione spersonalizzante. Tali elementi
inquinanti costituiscono una fonte primaria di cattiveria e di dolore,
quest’ultimo avvertito ed espresso con efficacia nella sua forza ulcerante
quale “corpo estraneo, perfida scheggia ferrosa in limpida pupilla, ronzio,
fischio ininterrotto giorno e notte”, vanamente celato dall’equivoca atmosfera
della festa estiva, còlta manifestamente nei suoi significati simbolici: “Ed
era festa, ma in quel caldo insopportabile di ferragosto, senza un filo d’aria
percettibile, anche le palpebre risultavano appiccicaticce come quel corpo
senza speranza appiccicava a se stesso, sudando, tutta la propria rabbia”.
L’animus poetico si sostanzia della sublimazione di questa rabbia, trasforma – “metamorfosi” è termine caro alla poetessa di Imperia - l’acuta insoddisfazione “del proprio spirito, in quel momento dilatato, così represso ed improbo, ingrato”, in viva speranza: “Basterà riannodare il filo della speranza al vivere d’Amore”. E in nome dell’Amore, della sua potenza appagante e pacificante si sblocca l’antitesi, viene superata la contraddittorietà dell’esistenza e la sensibilità etico- estetica, “ostinata e fiera”, si apre alla prospettiva positiva di “un altro giorno per un porto nuovo”.
Floriano Romboli
Pisa,
maggio 2021
Credo che Rita Fulvia meriti proprio una pagina critica vibrante, tecnica e in levare come questa. L'eccellente critico letterario Floriano Romboli ha colto gli aspetti salienti della sua poetica e della sua anima: la passione per la 'metamorfosi' intesa come speranza di cambiamento e la volontà di svuotarsi in amore. Un tributo che valorizza le doti della mia amica e la renderà senza dubbio felice. Ringrazio l'ottimo Romboli, e saluto con affetto sia lui che la Poetessa, tanto cara al mio cuore.
RispondiEliminaGrazie al blogger Nazario Pardini che rende fruibile una splendida pagina di lettura del valente critico letterario Floriano Romboli sul racconto breve Desiderio. Una narrazione a me tanto cara poiché plasma l'elemento sociale, il sentimento, la descrittività paesaggistica nell'innesto degli elementi culturali di cui è pregno il mio animo. La passione per lo studio, la letteratura accorda sensibilmente l'apprendimento nel vivere quotidiano trasposto in narrazione. Un immenso grazie al dottor Floriano Romboli che limpidamente concretizza il mio dettato, la mia personalità. Rita Fulvia Fazio
RispondiEliminaRingrazio di cuore Maria del suo bel tributo e l'abbraccio con affetto. All'Isola, buona giornata. Fulvia
RispondiEliminaSintetica e splendida pagina critica del lavoro prezioso di una poetessa che propone sempre scenari esistenziali mai melliflui, mai "barocchi", mai contaminati dal paesaggismo; ma sempre il paesaggio dell'animo suo che diventa anche di tutti noi.Analisi e rappresentazione delle luci e ombre del profondo pozzo dell'inconscio. Gianluigi
RispondiEliminaCommossa, Gianluigi, ti ringrazio per il gradito, intelligente e sensibile affondo rappresentativo del mio animo. Colto nelle pennellate illuminanti in cui anche il lettore si riflette, è leggerezza gioiosa per l'autrice. Fulvia
RispondiEliminaComplimenti al relatore Floriano Romboli e al dottore Gianluigi.
RispondiEliminaGrazie. Fulvia