giovedì 2 febbraio 2012

Ernesto Ferrero e la sua visione ampia del progetto culturale

ERNESTO FERRERO E LA SUA VISIONE AMPIA DEL PROGETTO CULTURALE
di Ninnj Di Stefano Busà

Una grande figura rappresentativa di un progetto storico antropologico di grande levatura. Un saggista di razza, un critico che sa vedere al di là del piccolo orticello post moderno, minimalista e difforme, tanto limitato quanto chiuso nel suo angolo visuale corto. E' uno scrittore che affronta tematiche varie, emblemi e stratificazioni di una vita culturale di grande e magistrale vastità. Quando leggo i suoi libri, mi sento trasportare su un piano diverso di culturalismo vero, mordace, capace di suggestionare i sentimenti e captare l'attenzione del lettore dentro il suo raggio d'azione che ruota a 360°.. Sono onorata di rapportarmi a lui su un piano di lettura che allarga le mie conoscenze in ambito storico-socio-umanistico e culturale di grande spessore. Ho letto molti suoi libri e sono sempre convinta che l'intelletto pensante di Ferrero sia dotato di quel "quid" indissolubile tra il linguismo e la forma: tra l'oggetto e il soggetto di tale rappresentazione c'è sempre una verità oltre, ma per Ferrero è la matrice, l'ordine, la teoresi anche virtuale, se non subordinata alla sua scrittura, che è sempre viva, moderna, strutturata a riferimenti interessanti e a tematiche che sanno auscultare tutti i segnali della moderna tecnologia scrittoria, realizzandoli tutti sul piano umano e strutturale di un linguaggio accessibile e magistralmente atto a dare il meglio di sé, a chi lo legge. Non è poco per uno scrittore essere come Ernesto Ferrero, una penna infaticabile, un attento selettore di varianti che interessano e intrigano la maggior parte del suo pubblico, che lo legge incantato e trascinato dal suo carisma culturale.
Ninnj Di Stefano Busà

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