L'OMO
E 'R PICCIONE
Nte faccio niente, sei vecchio tu,
sò vecchio io, famo du conti.
C'hanno spiumati, nu reggono i ponti,
ar nostro andare presiede DDio.
DUMILAVENTITRÈ
Perso tutto,
dumilaventitrè.
Tutto senza me
Tutto senza mani.
Solo co la morte.
Solo co li cani
DUMILAVENTITRE
Tutto senza me.
Tutto senza mani.
solo co la morte:
Solo co li cani
Gian Piero evoca Trilusssa, il più raffinato degli scrittori romaneschi in queste brevi liriche brevi e permeate di ermetismo. L'allegoria tra noi uomini e i piccioni è quanto mai incisiva. "C'hanno spiumati'... e si avverte quanto pesano sulle creature della Natura e sugli esseri umani i mali che diluviano sul mondo. Anche il bilancio dell'anno in corso è all'insegna del disincanto. Il nostro carissimo Autore oltre a distinguersi nell'impegno sociale, conferma la salvaguardia dei dialetti, radici della lingua madre. Nel rinnovargli la mia ammirazione lo abbraccio con l'infaticabile Condottiero.
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