Lino D'Amico |
La cenere del tempo
Vorrei che fossero fremiti di sogni
a lenire affanni dell’inedia della notte,
sussurri del silenzio a
svaporare attimi,
rallentare il tempo di domani,
disperdendo ceneri ancora
tiepide
di inconsci mormorii del
passato.
Vorrei che pagine intonse del
mio diario
raccontassero di bagagli più
leggeri da portare,
aggiungessero nuove perle alla collana della
vita,
per emozionarmi, ancora, dei bagliori di un tramonto,
percepire, all’alba, lo
sciabordio di un onda,
fragrante di salsedine, sulla battigia a
Boccadasse.
Vorrei… vorrei… ma forse è
utopia
ed io trascino passi tra le
ceneri del tempo,
distratto a stimolare celate malie,
stringhe di fantasie senza
età, forse,
in un insieme che è un niente
itinerante
tra l’immanente e l’immenso
che mi abbraccia.
Il nostro Lino, in questa lirica, che fa riferimento a Genova e alla zona di Boccadasse, crocevia dell'Europa, spinge l'acceleratore sulla malinconia. Il suo desiderare si avverte come un tenero richiamo, come un dolore per ciò che è stato:
RispondiElimina"Vorrei… vorrei… ma forse è utopia
ed io trascino passi tra le ceneri del tempo,"
Probabilmente il trascorrere delle stagioni acuisce la sua vena nostalgica, lascia brillare sulla volta del cielo nuovo le luminose stelle di ieri e lascia pochi spiragli alla speranza.
Ma gli spiragli esistono. Sono intuibili tra le righe, nel ritmo musicale e caldo dei versi,nel riferimento bellissimo alle 'perle della collana della vita'. Ogni giorno è 'il giorno', lino mio! E vale per tutti. Ma viviamolo come fosse il primo e l'ultimo, senza privarci dei sogni... Abbraccio te e Nazario con affetto e vi auguro un buon ferragosto tardivo.
Maria Rizzi
Carissima Maria
RispondiEliminaLeggo sempre con molto piacere i tuoi commenti al mio poetare.Ogni tuo dire è miele per il mio palato e musica per le mie orecchie. Ti ringrazio per la pazienza e per il tempo che mi dedichi con costante affetto.
Un caro abbraccio
Lino
In questa poesia Lino D'amico rievoca con dolce nostalgia le stagioni trascorse e si pone al passo tra "le ceneri del tempo". Il suo diario si svolgenella memoria, in un desiderio di ritorno, di " nuove perle" da aggiungere alla vita. La prosa lirica rende arioso il verso e le parole sono scelte dalla grammatica dei sentimenti, così il messaggio poetico arriva come una folata di dolce malinconia. Ho apprezzato molto questa bella poesia.
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