ECLISSE
D’IMPOSSIBILI
Ritagliano sabbia
dispensano ombre
distillano ornati
che follìe digitali lacerano
su scampoli di parole
per confini impossibili
nulla resiste nulla
storie di tutti e nessuno
sibillano stoiche glorie senza
folle feroci divinano polveri
che furono sigilli di piazze
gabbie senz’anima
declina presente assente futuro
d’assedio templi di pecore agli Dei
che inventano editti conflitti relitti
perduti senza
passeggiano messaggi naufraghi
travisi di ore dei secoli
distraggono quel che resta
destinano e annunciano enigmi
esseri amorfi d’eclisse fuggiasco
dispersi disperi tramando d’Apocalisse
sentieri senza ceneri…
Marco dei Ferrari
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