Cosa resta di noi
Di lei rimase il niente: morirono sogni e speranze
e] nessuna parola fu detta
per spiegare un segreto. Si stese nell'aria di vetro
un grande silenzio e nell'ombra
il pulsare del cuore sospese il suo dire per sempre.
Così venne la sera, poi l'alba di nuovo risorse,
mostrando che forse non c'era
la ragione d'amare. Finire così, per mirare
soltanto a qualcuno, a qualcosa?
A un destino più rosa? Che cosa potevi volere
più di quello che avevi!? Di te avevo cura nel cuore
e] quel giorno ho cambiato colore
nel mortale pallore diffuso sul volto; improvviso
dolore mi colse al tramonto
di quel nostro rapporto d'amore, da allora sepolto.
Non conosco il motivo, non so se son vivo da allora:
fu tutto stravolto all'istante.
Senza te più distante che mai quel confine separa
per sempre gli amori segreti
dai miei sogni più lieti che a volte so vivere ancora.
E allora cosa resta di noi, da quel tempo divisi,
da strani sorrisi rimasti,
senza altri contrasti dell'esser lontani dal giorno
che tutto ha spezzato e precluso?
Mi obbligasti al silenzio sul sogno d'amore concluso.
Maurizio Donte
Strofa Alcmania ( esametri + novenari)
25/12/2023
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