giusta indifferenza
sperando che una raffica
o un'estrazione a sorte
infranga l'equilibrio
sapendo quale follia
quale baruffa di neuroni
possa sopraggiungere
quale indice della borsa
inquietare le folle
tu vellutata procedi
verso la tua catastrofe.
il tuo anulare
il tuo anello ha attraversato le notti
ha fatto un solcotfra i lamenti
i consunti orizzonti
contiene la sentenza definitiva
lo stupro senza appello / quel dito
sanziona una cerimonia
un'allegria spenta nel contratto
il pudore cpmpie il miracolo
di rimanere celato
in quel cerchietto d'oro
quel gabbiano
Pound scrisse una volta
di gabbiani disordinati indomabili
nella Venezia galleggiante
di pietra e d'acqua
così indomabili le idee
sulla sera vincono l'ultimo azzurro
se come fosse non so
il contrario sconfigge il contrario
riapriamo la porta in silenzio
piano piano
per vedere se
l'interlocutore è nascosto
confesso di non dimenticarlo
quest'ultimo gabbiano
disordinato. Pound.
"Lo stile di Carlesi è incalzante e inquietante nella sua inclinazione a convertire tutti i dati in avvisi e segnali. Anche il suo è l'umanissimo discorso di un perdente, è vero, ma ha fatto della consapevolezza e della rassegnazione la sua forza: di giudizio, di eleganza inbtellettiva e di tono lirico". Mario Luzi
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