Lino D'Amico, collaboratore di Lèucade |
A volte… il cuore…
disperde nel tempo refoli di oblio
impigliati tra le pieghe della
mente
che impotente, come anima muta,
cerca il volto di nuovi spazi
nella polverosa soffitta dei
ricordi.
A volte… il cuore…
accarezza chiome grigie e rami spogli
nebbia che addormenta la
ragione
là dove quiete e tempesta si
alternano
errando l’infinito per
diradare
brume di trascorsi momenti
tristi
A volte… il cuore….
ha paura di parlare col
silenzio
per rintracciare il capo di
quel gomitolo
che dorme sotto il lenzuolo
dell’inconscio
e tiene prigionieri in un
lontano altrove
pulviscoli di fragili armonie,
sussurri di persone
innamorate,
cinguettii inghiottiti
nell’azzurro.
A volte… il cuore…
Lino D'Amico
Lirica di struggente intimismo. Ci rispecchiamo tutti in quel cuore che torna sui propri passi, attinge energie dal fiume dei ricordi e torna al presente 'con il timore di parlare col silenzio'. Caro amico sapessi nella vita quali meravigliose tregue sono i silenzi e quante migliaia di parole sono celati in essi... Il tuo cuore lo sa. Si posa sui silenzi, sceglie 'il lenzuolo dell'inconscio' per ricordare e non mollare. In fondo i sogni sono giochi di 'fragili armonie', proprio come scrivi tu. Occorre saperli interpretare, viverli con la certezza che hanno dato e daranno la forza di lottare...
RispondiEliminaBellissimo il refrain della lirica, lascia pensare a una canzone.
Ti abbraccio grata e stringo, ovviamente, anche il nostro Condottiero.
Maria Rizzi
Ringrazio il Prof, Pardini per la benevolenza e la pazienza con cui ha concesso nuovo approdo allo scoglio di Leucade accogliendo questa mia poesia che risale a qualche anno fa e composta durante un periodo di particolare condizione di emotività esistenziale.
RispondiEliminaEd è leggendo il tuo commento , carissima Maria, che quel vortive di emozioni ha avuto, per un attimo, nuova eco nel mio cuore perché le tue parole hanno estrapolato, con la sensibilità che ti è naturale, quelle sensazioni celate nei meandri del cuore e che solamente il tempo e la ragione, forse la fantasia, mai la rassegnazione, sono state in grado di lenire.
L’attenzione e la pazienza che dedichi alle mie poesie è per me motivo di orgoglio e di sprone a continuare a coltivare
il mio hobby per esprimere in versi i miei pensieri.
Grazie ancora e cordialità.
Lino D’Amico