Marco dei Ferrari, collaboratore di Lèucade |
SFILO LUNGARNI
Vagante solitario manintasca
luminanti Lungarni su Lungarni giù
fiochi spilli di lampi grumi
d'auto sfreccìo sfreno
moto bus rapidi pedoni veloci
fluorescenti occhiuti da buio grifagno
SPINA crucciosa osserva ansimi passi
quadrangolo ricamo
sbucciato sfibrato recluso
sibilo Pisa confusa... sfida
assolo d'assenza giovani coppie affianca
braccetto mano bacetto in mano
spensieri composti mercati scomposti
bar negozi palazzi basiti caroselli impazziti
sciami Natali offerti LOGGE infatue
sofferte
Essere incarno da saga incompiuta
riviste giornali notizie truffali
arcanici dubbi in tasca biro? aspirina?
bersi birra?
dilag'Arno e schizza Ligabue
Mengoni Venditti Malgioglio
cenacolo Battisti rex ascolto...
passo lento bicinciampi
squillo contromano...
Che importa? Essere carne
o Spirito maceria...
così sfilano secoli Lungarni
seppellendo vivi viventi venturi.
Marco
dei Ferrari
Quanti e quali spettacoli si possono osservare passeggiando sui Lungarni, nella Pisa un po’ confusa forse, che sfida il tempo e la memoria, per riaccendersi di baci scambiati tra le giovani coppie, di nuovi suoni e canzoni, di arti e di parole! Il Poeta non smette mai di rimanere incantato da tanta sorprendente magnificenza, da quella SPINA che sembra un po’ imbronciata, ma resta impareggiabile nei suoi candidi ricami di marmo. Uno spettacolo che supera il tempo: e non importa allora essere carne o spirito. Qui è l’eterno, l’imperituro. E questa è la poesia di Marco Dei Ferrari: un analgesico per l’anima.
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