DIALOGO TRA L'IMMAGINE DI UNA BAMBINA E IL SUO POETA
Stringe a sé ancora i giochi
come se lontano vedesse-
e temesse- la spoglia mortale,
l'arrivo del cielo e della terra
sul suo spiovuto pianeta.
Figura di un'ombra
da cui nasce la scrittura,
punta di azione- e di sole-
nell'alitare della perla.
Sola, nel dominio del sogno.
Che delicatezza Gian Piero mio questo dialogo che viaggia sul registro onirico - fiabesco. La bimba si rifugia nella Poesia, la scrittura non è magia ma, evidentemente, può diventare la porta d’ingresso per quel mondo che sta nascosto dentro di noi. La parola scritta ha la forza di accendere la fantasia e illuminare l’interiorità. Dal suo 'spiovuto pianeta' stringe ancora i giocattoli e si specchia nell'unico sogno che può provare a salvare il mondo... Grazie per questi versi di seta. Sei un uomo e un Poeta raffinato e dolcissimo. Abbraccio te e il maestro e vi auguro tanto lirismo, grande respiro dell'Anima!
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