Difficile fuga
Notte.
Lunga
la notte
di terremoti
azzurri.
La padronanza
del silenzio
percorre
orli di cerchi
intorno
allo sparire delle cose
entro
se stesse.
Fuggire
in avanti
stupirebbe
più del peso del nulla
al centro del volteggio.
Forse un
fiume di vento
in un
varco degli argini
m’involerà
nella
corsa
di un
mattino in ritardo.
Vladimiro
Zucchi (da A più dimensioni. Il Gabbiano. 1999).
L'ultima volta che ho incontrato il prof. Vladimiro Zucchi fu nell'agosto del 2012 presso la sala Luigi Suffredini in Castelnuvo di Garfagnana, nostro paese natale. In quell'occasione tenne una conferenza sul tema: "La poesia è morta"?, argomento ancora di scottante attualità.
RispondiEliminaGli lasciai una cartellina contenente alcune mie poesie e mi promise di leggerle. Poco tempo dopo mi telefonò dandomi ottimi consigli di cui ho fatto tesoro. Poi mi chiese se doveva restituirmi le copie ricevute ed io gli dissi: "No, può anche buttarle via" e lui mi rispose: "La poesia non si butta mai via!"
Grazie a Nazario per averlo ricordato con questa splendida lirica.
Quando in Garfagnana parliamo di Vladimiro Zucchi il pensiero corre verso il profilo di un uomo che ha accompagnato per lungo tempo le vicende sociali e culturali di questa terra.
Nato a Castelnuovo di Garfagnana nel 1919 giovanissimo si trasferì a Livorno. Compiuti gli studi classici entrò a Pisa al Collegio Medico, allora facente parte della Scuola Normale Superiore. La guerra lo riportò in Garfagnana dove vi è rimasto per esercitarvi la professione medica, prima come condotto e poi come primario dell’Ospedale di Castelnuovo. Ha ricoperto tra l’altro la carica di Assessore alla Cultura del Comune di Castelnuovo di Garfagnana e Presidente dei prestigiosi premi letterari Olinto Dini e Loris Biagioni.
Ritiratosi dall’attività professionale, ha iniziato a pubblicare i propri lavori, raccogliendo ampi consensi e conseguendo numerosi premi. La sua immensa cultura e la sua indiscussa sensibilità hanno dato alla luce numerose raccolte poetiche, racconti e romanzi di successo.
Si è spento a Pisa il 3 febbraio 2015 all'età di 95 anni.
Lorena Turri