Idee
peregrine
Amo il
cipresso
che quasi
silenzioso
muove
appena nel vento
e non
scompone
nel
tumulto del cielo
il
disegno possente.
Ma voi,
piccole
foglie fragili e bizzarre,
scomposte
dalla brezza
come
idee peregrine,
voi
teneramente verdi
nell’immane
sciagura
di
quest’aria di tempesta,
mi
rammentate i miei sogni di ieri,
il mio
muovermi vago e fiducioso,
quell’allegria
dispersa
che a
lungo rimaneva
della
mia giovinezza ormai lontana.
Nadia Puccinelli
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