Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
I COLORI DELL' AUTUNNO
Si stinge il colore.
A passo di danza esce
l'estate
alle prime luci
dell'alba.
Trascinando via sorrisi
gialli.
Nella stanza entra
l'autunno.
Taciturno, stende sulle
pareti
pennellate di vernice:
marrone, ruggine,
crema. Il verde, oh il
verde! Quello
lo disperde, in mille
sfumature
in ogni dove.
Veste pianure, colline,
monti
con nuance bronzo di seta
e trine.
La natura, consapevole
del suo
buon gusto, cheta, lascia
fare.
La danza delle foglie
insieme al vento
fa volare i pensieri: tra
grappoli di nuvole.
Alcuni s'aggrappano ai
fili d'oro
d'un sole sempre più
raro.
Altri rimangono infilzati
alle punte
dei rami secchi, di
questo autunno
che allunga il passo. A
pennellate
si fa strada tra albe e
tramonti
La pioggia c'investe
d'argento.
Oppure di grigio, di
nero. Il cuore
sorride. Un lamento a
volte sfugge.
Troppo presto giunge la
sera:
tutto stride.
Il fiume della notte,
limaccioso avanza.
L'attesa di un'alba
rosata ci conforta.
Sullo scafo del sogno:
traghettiamo.
Nel pugno ben stretta:
la speranza
di raggiungere l'altra
sponda.
Serenella Menichetti
Serenella dipinge con rara maestria l'autunno. E la sua lirica si può definire, a mio umile avviso, scritta con i cinque sensi: i colori dell'alba; del verde, del cielo, della pioggia; il profumo del tempo che compie il suo giro e muta le storie; la sensazione tattile del pugno che tiene 'ben stretta la speranza; gli echi del 'cuore che sorride' - commovente - e del 'lamento che a volte sfugge'; le immagini che scorrono, visibili, nel loro incanto dolce -amaro...
RispondiEliminaUn affresco che scuote le fronde del cuore e rammenta loro l'autunno, un altro giro di giostra della vita.
Bellissima! Grazie, Serenella e un bacio.
Maria Rizzi