Da una raccolta inedita, Il verbo imperfetto, improntata a
un dialogo con la classicità.
Ciao, Gian Piero
LA TESTA DI ENNIO
Certo non il nome ma la postura
nell'affanno di dei e re a cui più non credi.
Ed hai smarrito forse anche l'epigrafe
nel culto senza sorriso della forma-
l'esametro, le tre anime, non sostenendo più uomini,
Scipione sepolto accanto a te sulla via Appia.
LEZIONE
DI LATINO
per
Zbigniew Herbert
L'enunciato nella sala vuota-
il motivo perso che solo il ritratto accoglie-
non teme la
costrizione del tempo,
l'illusione dell'intaglio.
Va, resta fedele- nel disfacimento
certificando sopite sconfitte.
Tutto molto piccolo
come fosse percepito in lontananza.
SACELLO
In età repubblicana era la norma
a disciplinare in pubblico
l'esposizione privata del ritratto.
Ora mutata la scena a computare
è il dominio dell'icona,
l'apprezzamento nel
destino dell'insieme.
E ciò che una volta ci raffigurava-
l'amore nella divinazione di due-
oggi è rappresentazione
avvezza alla perdita
nel richiamo senza volto dell'emoticon.
Nessun commento:
Posta un commento