venerdì 1 aprile 2016

CLAUDIO FIORENTINI: "INEDITO"


Claudio Fiorentini collaboratore di Lèucade


Vorrei essere l’aria che si fa vento
per infilarmi sotto i tuoi vestiti 
e lì
cercare la tua pelle fino ad esaurirmi.
Avessi potuto dirlo a vent’anni…
ma il vento era tempesta stordita di paura
e la carezza bruciava 
come paglia
Oggi invece taccio
perché ti vedo come sei, non come ti voglio.
Oggi sono aria che si fa vento su di te
e ti abbraccio fino allo sfinimento
anche se non te ne avvedi.
Oggi è silenzio la parola, 
è vita la passione
è pace il tormento, 
e ciò che una volta volava in scintille
si fa soffio e accarezza le tue forme
in un palpito di tempo che ti dice:
avessi vent’anni, non t’amerei così tanto…


1 commento:

  1. Bella la poesia e l'idea che l'ha ispirata. Complimenti.

    Ubaldo de Robertis

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