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Claudio Fiorentini, collaboratore di Lèucade |
La porta dei morti, di Sibyl von der
Schulenburgh, è un romanzo avvincente e ricco di invenzioni letterarie.
Mistero, psicologia, dramma, amore, lotta per la vita… agile e veloce, lo leggi
dalla prima all’ultima pagina senza fermarti un attimo. Originale anche la
trama e l’ambientazione: in una Toscana quasi sconosciuta dove palpita ancora
il cuore etrusco e rivive un suo mistero nella porta che non serve a nulla, la
porta dei morti, appunto. Protagoniste una ragazza che viene dal nord, e che si
trova a convivere con la misteriosa e intrattabile nonna, tra cani maltrattati,
gatti inselvatichiti e tanta sporcizia. La casa nasconde paura e disgusto, e
pur senza cedere alle manie del thriller, le vicende si susseguono con un
ottimo ritmo narrativo fino alla sorprendente conclusione. L'opera è
estremamente valida, e l’autrice merita di essere seguita.
La
finestra sulla riva del mondo, l'ultimo romanzo di Alfredo
Carosella, è un affresco di umanità inserito nella cornice
superficiale di un villaggio vacanze, dove tra presente e passato si
intrecciano storie vere per poi dipanarsi nella storia falsa del villaggio,
simbolo dell’artificio ipocrita e ripetitivo, nascondiglio dell’umanità che lì si
rifugia per la paura del baratro in cui è caduta. I personaggi sono le api
operaie del villaggio, ciascuno con una storia drammatica alle spalle, eroici
perdenti che si rifugiano nel nulla. Lì vivono protetti dalla superficialità,
lì tutto è artificiale, tutto deve essere per forza divertente. Scritto
benissimo, stimolante e appassionante. L’autore a noi già noto per l'ottimo
"appuntamento in un non luogo", non poteva che migliorare!
Cento passi indietro, lo splendido libro di
Giuseppe Barcellona, è un coraggioso racconto-documento, a metà tra un saggio e
un romanzo storico, che dà una visione inedita e spiazzante della storia della
mafia e che sembra raccontare evidenze, con straripante lucidità, che nessuno
ha mai avuto il coraggio di affermare. Scritto senza esitazioni, scorre veloce
e incalzante, narrato al tempo presente, ci porge uno spaccato della Sicilia
mafiosa e dell’America connivente, dagli anni trenta al nuovo “miracolo”
italiano. Complimenti all’autore per il coraggio e per la capacità di fondere
storia e immaginazione, e proporci un libro che si legge tutto d’un fiato.
Edena
Kely, di Adriano Tango. Si fa presto a parlare di Africa,
ma parlarne con amore e con ammirazione non è da tutti. Adriano Tango, medico,
ci riesce benissimo, e ci propone questo grande gioiello, scritto con un
linguaggio ricco ed elaborato, che racconta una storia molto bella e che
dimostra quanto una profonda conoscenza dell’Africa, e un profondo rispetto per
l’uomo, possano aiutare a capire molti misteri della nostra vita. La trama: un
italiano settantenne vive in Madagascar con la moglie che soffre di una
malattia non identificata. Costruisce un villaggio e un ospedale, e intanto
affronta ogni aspetto della realtà e, cosa più importante, della non realtà. Il
libro trasmette valori, arricchisce l’anima, e va considerato per una lettura
silenziosa e magica!
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