Ho appena finito di leggere il tuo romanzo giallo e devo dire che rimango sempre affascinato e coinvolto in quella atmosfera ormai diventata famigliare che tu riesci a tracciare. Non so come tu faccia, ma è incredibile come riesca a creare i personaggi e renderceli familiari, vicini. E' bello essere spettatori (lettori) e usufruirne, goderne. Il libro
mi è piaciuto molto. Paradossalmente non è tanto per l'attesa della conclusione,(importante come tutti i libri gialli) che comunque mi ha preso, incuriosito, ma è soprattutto il 'durante' che mi piace, lo scoprire quel mondo di personaggi e dialoghi che tu sai sapientemente orchestrare con la
solita delicatezza che riesce a non far apparire mai volgari anche le più bieche perversioni. Una volta iniziato a leggere, non si riesce più a staccarsi, e questo non è poco. Penso non deve essere stao facile dopo Anime Graffiate, mantenersi su certi livelli, eppure ci sei riuscita! Potrebbe quella dell' ispettore Segni, diventare una saga, come quella di Montalbano. Non ti fermare, vorrei avessi una visione nazionale. Intanto noi ne possiamo godere. Brava, perché io so che la tua capacità poetica è ancora più potente
delle storie che scrivi. Unico appunto (ovviamente personale e discutibile) è stato a mio avviso eccessivo far coinvolgere nella storia ambedue gli uomini del medico legale (anche se ho notato che tu stessa hai cercato di stigmatizzare la cosa con
la stessa considerazione della protagonista Luisa Martelli).
Aspettiamo con ansia il proseguimento.
Marco Solaro
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