Caro Pasquale, stai esagerando. Non sei stanco di essere sempre alla ribalta per un motivo o per l'altro? Comunque questa “Lettera in versi” è una gran bella cosa in quanto fa conoscere meglio il protagonista della lettera stessa anche a coloro che, come me, hanno con te una frequentazione telefonica quasi quotidiana. Perché nell'immaginario della gente il “poeta” è un po' uno svampitello con la testa sempre tra le nuvole. Invece ti sei occupato a tutto tondo di cose molto concrete che non sapevo e che non sono da tutti. Sul modo di scrivere non metto lingua tanto più che di complimenti te ne ho fatti anche troppi. In tutti i modi la zampata talentuosa c'è nel prima e nel dopo del tuo percorso poetico e tu sai come la penso: meno campicelli e più lettere. Una cosa però te la devo dire: quando ti premiano, sorridi, sorridi perché sembra sempre che tu sia sui carboni ardenti o, come si diceva a casa mia, “che tu abbia mangiato la tartaruga” con tutto il carapace s'intende. Con tanto affetto Carla Baroni
Caro Pasquale, non posso che felicemente complimentarmi per questa "lettera in versi" a te inoltrata che racchiude, a coronamento, la Tua attività culturale/poetica espressa in decenni. Rileggevo alcune poesie e, come sempre, mi sentivo avvolto dall'aree poetica che esse emanavano spontaneamente e sentivo la Tua poesia in me coinvolgendomi in toto. Questo è il dono incommensurabile della poesia: coinvolgere in pieno il lettore per divenirne spiritualmente parte integrante dell'autore nel suo atto compositivo. Auguroni ancora di cuore. Pasqualino Cinnirella
Ringrazio Carla e Pasqualino per aver letta la "Lettera in versi" a me dedicata e per la sensibilità e l'affetto dimostrati nel commentarla. Grazie Pasquale Balestriere
RICEVO E PUBBLICO
RispondiEliminaCaro Pasquale, stai esagerando. Non sei stanco di essere sempre alla ribalta per un motivo o per l'altro? Comunque questa “Lettera in versi” è una gran bella cosa in quanto fa conoscere meglio il protagonista della lettera stessa anche a coloro che, come me, hanno con te una frequentazione telefonica quasi quotidiana. Perché nell'immaginario della gente il “poeta” è un po' uno svampitello con la testa sempre tra le nuvole. Invece ti sei occupato a tutto tondo di cose molto concrete che non sapevo e che non sono da tutti. Sul modo di scrivere non metto lingua tanto più che di complimenti te ne ho fatti anche troppi. In tutti i modi la zampata talentuosa c'è nel prima e nel dopo del tuo percorso poetico e tu sai come la penso: meno campicelli e più lettere. Una cosa però te la devo dire: quando ti premiano, sorridi, sorridi perché sembra sempre che tu sia sui carboni ardenti o, come si diceva a casa mia, “che tu abbia mangiato la tartaruga” con tutto il carapace s'intende. Con tanto affetto
Carla Baroni
Caro Pasquale, non posso che felicemente complimentarmi per questa "lettera in versi" a te inoltrata che racchiude, a coronamento, la Tua attività culturale/poetica espressa in decenni. Rileggevo alcune poesie e, come sempre, mi sentivo avvolto dall'aree poetica che esse emanavano spontaneamente e sentivo la Tua poesia in me coinvolgendomi in toto. Questo è il dono incommensurabile della poesia: coinvolgere in pieno il lettore per divenirne spiritualmente parte integrante dell'autore nel suo atto compositivo. Auguroni ancora di cuore. Pasqualino Cinnirella
RispondiEliminaRingrazio Carla e Pasqualino per aver letta la "Lettera in versi" a me dedicata e per la sensibilità e l'affetto dimostrati nel commentarla.
RispondiEliminaGrazie
Pasquale Balestriere