FRANCESCA LUZZIO LEGGE: "FIUMI DI COLORE" DI
PINELLA GAMBINO (POESIE), STEFANO DONATI (PITTURE)
Francesca Luzzio legge “FIUMI DI COLORE” di
Pinella Gambino (poesie), Stefano Donati (pitture). Guido Miano Editore, 2019,
pagg. 68, mianoposta@gmail.com
Poesia–pittura, colore-parole si consenta questo particolare chiasmo in cui
arte e strumento operativo confluiscono, così come confluisce l’ispirazione
generativa della poesia di Pinella
Gambino e della pittura di Stefano Donati.
L’interscambio ispirativo rivela ancora
una volta l’unità dell’arte. A cambiare sono gli strumenti espressivi o, per
dirlo con una terminologia semiologica,
a cambiare è il codice, ma non il messaggio che entrambi intuiscono,
sentono e vivono, pur esprimendolo ognuno con il proprio codice.
E non è un caso che Mario Praz in Mnemosine ha cercato di stabilire una
similarità di strutture in mezzi espressivi diversi, per cui le opere d’arte di
uno stesso periodo in campi diversi, rivelano lo stesso
disegno strutturale.
Così la vita, sia nella pittura di
Donati, sia nella poesia di Gambino si dipana in un flusso che pur nella
diversità degli strumenti espressivi, trova confluenza nelle tematiche
affrontate: rumori e silenzi di lontani
ricordi, aprono finestre e rivivono di vita
nuova attraverso colorate immagini e parole: l’amore che c’è, quello che c’era,
ormai “schiuma… che si perde nell’onda…”
(Schiuma sarai, pag.42) nella consapevolezza amara del trascorrere del
tempo, “che svelto” la “consuma” ora che le restano solo “parole nude” che
scoraggiano anche la memoria (Parole nude,
pag.41). Meteora è la vita, bagliore solare e, come “il gelsomino mirato
dall’alto \ profumo più non ha da offrire intorno” (Il gelsomino, pag.27).
Forse, grazie alla confluenza di poesia
ed immagini, quali solo la pittura sa
creare, è possibile sfidare
le ombre che solo le parole non bastano ad allontanare.
Così gli stati d’animo dell’autrice
prendono per mano il pittore, sorreggono la sua abilità tecnica che attraverso
la metamorfosi iconica, dimostra ed avalla quanto sostenuto. La poesia svolge
una funzione fatico-espressiva che diventa connotazione visiva attraverso la
pittura che con uno stile astratto-espressionista ben si coniuga ai versi liberi che nella loro variegata cadenza ritmica,
ben propongono il variare del poliedrico sentire della poetessa, che attraverso
il passato e il proposito di trovare in esso significazione e valore, cerca la
giustificazione e il valore dell’oggi.
Francesca Luzzio
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