venerdì 12 giugno 2015

MAURIZIO SOLDINI "IL CANTO DELLA SERA" DA GEORG TRAKL


Maurizio Soldini collaboratore di Lèucade


CANTO DELLA SERA
di Georg Trakl

Di sera, quando vaghiamo per sentieri oscuri,
di fronte a noi ecco le nostre pallide figure.

Se improvvisa la sete ci coglie,
beviamo l'acqua bianca dello stagno,
la dolcezza della nostra triste infanzia.

Sfiniti ci riposiamo sotto cespugli di sambuco,
e ci basta guardare su di noi i grigi gabbiani.

Nubi di primavera si levano in alto e la città rabbuia,
e i più nobili tempi dei monaci si mutano in silenzio.

Come quando strinsi le tue piccole mani
e tu tirasti piano piano in su gli occhi rotondi,
ma questo ormai appartiene al lontano passato.

Ma se la melodia più oscura mi tormenta l'anima,
nello scenario d’autunno appari tu bianca mia amica.

(traduzione di Maurizio Soldini)
© Maurizio Soldini - tutti i diritti riservati - vietata la copia e la riproduzione a meno che non si citi la fonte)



ABENDLIED
Georg Trakl

Am Abend, wenn wir auf dunklen Pfaden gehn,
Erscheinen unsere bleichen Gestalten vor uns.

Wenn uns dürstet,
Trinken wir die weißen Wasser1 des Teichs,
Die Süße unserer traurigen Kindheit.

Erstorbene ruhen wir unterm Hollundergebüsch,
Schaun den grauen Möven zu.

Frühlingsgewölke steigen über die finstere Stadt,
Die der Mönche edlere Zeiten schweigt.

Da ich deine schmalen Hände nahm
Schlugst du leise die runden Augen auf,
Dieses ist lange her.

Doch wenn dunkler Wohllaut die Seele heimsucht,
Erscheinst du Weiße in des Freundes herbstlicher Landschaft.



2 commenti:

  1. Poesia molto forte questa di Trakl che già conoscevo, letta direttamente dall'originale. Devo dire che la traduzione di Soldini rispecchia perfettamente il testo, ma, al contempo, ne evidenzia la bellezza intonandola alla sua emotività. Tempo che fugge, amore, figure pallide che si dissolvono, e tanta natura che si fa carico di un'anima alla ricerca di realtà fenomeniche per rivelare la sua pienezza ontologica. Una metaforicità che si mutua in sapida allegoria. Si sa quanto sia arduo mantenere viva l'originalità di un testo. Complimenti al traduttore.
    Proff. Angelo Bozzi

    RispondiElimina
  2. Grazie, Professor Bozzi!
    Maurizio Soldini

    RispondiElimina