Claudio Fiorentini collaboratore di Lèucade |
Vorrei solo richiamare l’attenzione su poesie e musica, che esistono e
convivono ancora oggi, perché, non tutto
è perduto. Per debaglionizzarci un po’, mi piace proporre il testo di Francesco
Di Giacomo, messo in musica dai fratelli Gianni e Vittorio Nocenzi (Claudio
Fiorentini).
E mi viene da pensare
all'entusiasmo cresciuto per strada
quasi un dovere giocarsi tutto in un colpo solo.
E mi sentivo tanto geniale
come un'idea che non puoi fermare.
E mi viene da pensare
a quante volte ho scritto canzoni
con la mano piena di rabbia e di convinzioni.
E l'impossibile era normale
come un'idea che non puoi cambiare.
E mi viene da pensare
a questo vento di primavera
fiore selvaggio che cresce tra i sassi
è come un'idea che non puoi fermare
che non puoi, non vuoi fermare.
Forse è soltanto un'idea che nasce male
forse è un'idea che cresce male
ma la primavera è inesorabile.
all'entusiasmo cresciuto per strada
quasi un dovere giocarsi tutto in un colpo solo.
E mi sentivo tanto geniale
come un'idea che non puoi fermare.
E mi viene da pensare
a quante volte ho scritto canzoni
con la mano piena di rabbia e di convinzioni.
E l'impossibile era normale
come un'idea che non puoi cambiare.
E mi viene da pensare
a questo vento di primavera
fiore selvaggio che cresce tra i sassi
è come un'idea che non puoi fermare
che non puoi, non vuoi fermare.
Forse è soltanto un'idea che nasce male
forse è un'idea che cresce male
ma la primavera è inesorabile.
Il Banco del Mutuo Soccorso, di cui sono recentemente scomparsi elementi fondamentali (il cantante Francesco Di Giacomo, autore dei testi letterari, ed il chitarrista Rodolfo Maltese) è una realtà musicale e canora insostituibile dei tempi attuali. Gruppo nato e cresciuto nei Castelli Romani (da me frequentato in giovane età, prima di diventare punto di riferimento a livello internazionale), ha svolto sempre un'azione profondamente culturale, con musiche originalissime e testi di grande spessore umano. Come questo, presentato da Fiorentini, che sorprende per il vitalismo esplosivo da cui è animato.
RispondiEliminaFranco Campegiani