Claudio Vicario |
Mi sono perso
Mi sono perso
in questa apparente quiete,
solo,
mi sono perso
tra i ricordi consunti
dall'attesa,
né allevia la sofferenza
l'immagine dei cupi silenzi
delle memorie
che aiutano ad invecchiare,
di quelle verità nascoste
nel mare delle ferite antiche
che non si leniscono,
sei lontana,
il mio sogno infinito
ora che solo il vento
mi parla di te,
sei la rugiada
che mi accompagna col suo
pianto,
che mi regala amore
senza ricompensa,
sei un fiore leggero
come una nuvola all'alba
col suo canto che incanta,
come l'ombra che si allunga
al calare del sole
compagna del mio lungo
cammino,
ma un giorno forse
mi specchierò ancora
in un tuo sorriso.
Mi sono perso? Magari ...
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