Il gioco rubato
Ci sono luoghi nel mondo
dove l’infanzia non è dei bambini
paesi dove la fanciullezza non è fatta di favole
dove la guerra non è un gioco
Ci sono periferie
dove è infantile la manodopera
dove la vita è un breve tratto di buio
Ci sono metropoli
con due facce, dove si gioca con la violenza
e dove si nasce senza un nome, senza identità
per diventare merce, traffico umano
Ci sono strade
in cui l’innocenza è rubata
persa in uno sguardo dietro un ricamo lacerato
Ci sono bambini
che diventano adulti troppo presto
altri che non hanno il tempo
di essere bambini
Francesco Casuscelli
Voglio ringraziare Francesco Casuscelli per la stesura di questa poesia, di alto profilo, che va ad aggiungersi alla lettura di Nazario della plaquette, "Bambini", di Anna Vincitorio (della quale ho avuto l'onore di redigere la postfazione) quale denuncia della più vergognosa delle miserie di cui continua a macchiarsi il genere umano.
RispondiEliminaSandro Angelucci
Grazie Sandro e grazie al prof. Nazario che ha pubblicato questa poesia
EliminaUn caro saluto ad entrambi
Francesco