Mi parla, mi
culla
mi calma, mi salva
dalla
legge che fa prede
e
predatori.
La madreperla
dell’acqua
cede alla
rete violetta
crepuscolare
che
avanza in un continuo,
incessante
avanzare.
<<Capisco
più avanti>>
Mi dico,
e continuo ad amare.
(Da Sulla soglia della trasparenza,
interlinea edizioni, 2016)
In pochi versi è concentrato il dilemma fondamentale. Amore e odio fusi in un solo respiro e tutto fa capo al vitalismo festoso e tragico del mare. "Capisco più avanti", si dice la poetessa, e intanto accetta l'affascinante e struggente mistero della vita.
RispondiEliminaFranco Campegiani
"Capisco più avanti" è la chiave di lettura di questi versi, senza ombra di dubbio. Ritengo, tuttavia, essenziale l'avverbio temporale: non indica - a mio parere - un tempo, né tanto meno un tempo inesistente; al contrario rivela un'opera in corso: quella continuità verso il mistero della vita, cui fa riferimento la Venuti.
RispondiEliminaSandro Angelucci