la poesia "Resurrezione" è stata inviata come augurio a Papa Francesco e sabato prossimo sarà donata al nostro nuovo Vescovo Luigi Ernesto Palletti, in occasione dell'incontro che il Consolato dei Maestri del Lavoro spezzini avrà presso la Curia vescovile.
Naturalmente, già fin d'ora, esprimo a Lei ed agli amici di "Alla volta di Leucade" l'augurio di una Pasqua serena.Cordialmente Paolo Bassani
POESIA E
RICORDI DELLA PASQUA
di
Paolo
Bassani
Ora che ci stiamo avvicinando alla Pasqua, ritrovo nella memoria immagini lontane di
momenti vissuti in un clima di festa. Pasqua giungeva anche allora nel
risveglio della primavera, con l’uovo di cioccolata (immancabilmente violato,
con un foro nel fondo, per vedere la sorpresa); giungeva col suono di campane,
slegate -allora- nel mattino del sabato santo. Non so perché, ma quel suono mi
pareva più festoso nello splendore della luce.
In
occasione della prossima festività vorrei riproporre come augurio “Resurrezione”, una poesia che mi ricorda un
episodio significativo. Parecchi anni fa - tenevo allora gli incontri di poesia
in classe nella Scuola "G. Garibaldi" di Piazza Verdi alla Spezia,
per conto dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune della Spezia - la
professoressa di inglese (eravamo in prossimità della Pasqua e
l'insegnante di italiano aveva fatto studiare la mia poesia
"Resurrezione") mi disse: "Bassani,
non ha per caso qualche poesia in inglese sulla Pasqua, come quella che stanno
studiando ora i ragazzi?" Risposi che avrei cercato di
averla. Ebbene, lo stesso giorno inviai "Resurrezione" all'amico
Raffaele Basini (un traduttore di classici italiani in inglese, residente a
Perth in Australia da più di mezzo secolo), che il giorno dopo mi fece avere la
traduzione. Sorrido pensando al tempo che sarebbe occorso per
avere quella traduzione se mi fossi servito del comune servizio postale. Forse
più d'un mese! Ebbene, quando l'insegnante di inglese lesse la
poesia tradotta, vidi nel suo viso un certo stupore. Dopo qualche attimo
di esitazione mi si ravvicinò e disse: "Bassani,
mi levi una curiosità. Ma... lei, quanti anni ha vissuto in
Inghilterra?" "Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Basini
quel che è di Basini" risposi, facendo notare che in
fondo alla pagina della poesia avevo scritto (forse in caratteri un po' troppo
piccoli) "Traduzione di
Raffaele Basini".
Ecco la poesia:
RESURREZIONE
Signore,
rimuovi questa
pietra
e anche nel
cuore
slega le
campane:
dov'è silenzio
giunga la Tua
voce,
dove è buio
risplenda la
Tua luce.
Benedici il
fuoco, Signore,
e l'acqua
e ogni
creatura
che in Te è
diventata sacra.
Signore,
rifiorisci
ancora l'olivo
nel campo del
Getsemani
e nel cuore
dell'uomo
la speranza.
Così ogni
dolore
sia mutato in gioia
ora che
rinasce la vita
nella Tua
Resurrezione.
Paolo
Bassani
Ecco la poesia
tradotta:
RESURRECTION
LORD,
remove this stone
and in the heart too
let the bells ring:
where is silence
rich Your voice
where is dark,
sparkle Your light.
Bless the fire, Lord,
and the water
and each creature
who in You, has turned holy.
LORD,
let the olive bloom again
in the Garden of Gethsemane
and in the heart of each man
the hope.
So every pain
be changed into joy
now that the life revives
in Your Resurrection.
(Traduzione di Raffaele Basini)
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