Claudio Fiorentini collaboratore di Lèucade |
ALTRO NON SIAMO...
Di ciò che celebra o glorifica,
del gran parlare che si fa intorno al
nulla
ne ho abbastanza.
Le parole sdolcinate,
l’adulazione,
i commenti superflui,
lasciamoli ai funerali.
Finiamola con l’approvazione a tutti i
costi
smettiamola di aspettarci che qualcuno ci
dica “sei bravo”,
perché non è vero.
Altro non siamo
che un cambio di ritmo
nell’immensa sinfonia del mondo.
Per questo a me piace l’onestà che non si
traveste,
la semplice accettazione del vero
coperta di vita.
Siamo persone, non miti!
E da persone ci lasceremo un giorno
morire.
All’appuntamento ultimo,
credimi,
l’Ospite sarà puntuale.
Per questo, vedi?
uccidere parole vane
lasciando spazio alla parola amica
va fatto ora
perché domani
sarà troppo tardi.
Claudio Fiorentini
Avere il coraggio di essere noi stessi, senza maschere, ne paroloni inutili, sarebbe auspicabile. Alleggerirsi del superfluo, sottrarsi agli orpelli, per essere solo persone come tante, anche se ognuna con la propria unicità. Bel testo, bel messaggio. Complimenti.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.
Testo di protesta - questo di Claudio - ed è giusto che sia così: la poesia senza ribellione non ha forza né scorza. Tanto ne sono convinto che
RispondiElimina"Le parole sdolcinate,/l’adulazione, /
i commenti superflui" non li lascerei nemmeno per i funerali, ai quali serve solo il silenzio.
Tuttavia, ritengo che la chiave di lettura vada intercettata nel titolo: "Altro non siamo"; ossia nell'umiltà - autentica però - di sentirsi "un cambio di ritmo" che, perfettamente, si unisce all'armonia universale.
Sandro Angelucci
Il dialogo fra sé e sé cui Fiorentini ha abituato i suoi lettori, in particolare a partire da "Grido", continua felicemente. In questa poesia dal linguaggio antilirico, colloquiale e diretto, legato al vissuto quotidiano, il sussurro dell'Io semplice e profondo, rivolto a se stesso, ma in grado di erompere e travolgere oltre le barriere dell'Io, invita a gettare ogni maschera per cercare l'Essere aldilà dell'Apparire. Grazie Claudio per questo messaggio che spinge a placare vanità e presunzione.
RispondiEliminaFranco Campegiani