Serenella Menichetti collaboratrice di Lèucade |
Attendo....
Immobilità intorno.
L'inverno gela le parole.
Le soffoca nel suo abbraccio grigio.
Tutto tace
in una fissità statica.
Oggi, il grecale
reca profumi ostili.
L'inverno gela le parole.
Le soffoca nel suo abbraccio grigio.
Tutto tace
in una fissità statica.
Oggi, il grecale
reca profumi ostili.
L'occhio dall'assenza di colori
afflitto
con un battito di ciglia s'aggrappa
ai tenui toni di una corolla
di narciso,
che a fatica si erge
tra rinsecchiti steli,
anelando lacrime di luce.
afflitto
con un battito di ciglia s'aggrappa
ai tenui toni di una corolla
di narciso,
che a fatica si erge
tra rinsecchiti steli,
anelando lacrime di luce.
Tra nuance grigie e nere
di un inverno pesante
che debilita
cerco invano la vita.
di un inverno pesante
che debilita
cerco invano la vita.
Mentre sogno
di attraversare il ponte
che conduca al di là
di questo vuoto di colori,
di questo immenso gelo:
paziente, attendo la primavera,
riscaldandomi alla fiamma dell'invidia
per la marmotta e l'orso.
di attraversare il ponte
che conduca al di là
di questo vuoto di colori,
di questo immenso gelo:
paziente, attendo la primavera,
riscaldandomi alla fiamma dell'invidia
per la marmotta e l'orso.
Serenella Menichetti
Grazie carissimo Professore, sempre onorata di essere su questo scoglio.
RispondiEliminaSerenella Menichetti.
Piaciuta molto.
RispondiEliminaPiaciuta molto.
RispondiEliminaGrazie Umberto!
RispondiEliminaComplimenti, molto bella.
RispondiEliminaClaudio Vicario
Grazie Claudio
RispondiEliminaSerenella