mercoledì 4 luglio 2012

Tre poesie di Rita Iacomino


FORMATO A 4


E poi sola.

Sono un foglio nascosto
nella risma bianca.
I sogni dentro lasciano
il mondo fuori.

Come un poeta
sbatto contro l’invisibile
per toccare
un po’ di cielo.






                                               FANTASIA



… e                                                    
mi fingo poeta
fotografando  immagini
mentre l’inchiostro
scorre
su ruvida carta,
senza parole.

La notte
parla di fate
già sole,
i sogni sfumano
in silenzio.

Il vento
raccoglie emozioni
e forma
pensieri d’amore.




                                                    SERE




Stridono passi
su scale deserte
mentre il vento
sposta le foglie
svuota le strade.

Notti strane
coprono  rumori
e dilatano pensieri
ormai vinti.

Dubbi
sfiorano la mente,
consolano
e danno un senso
al respiro del tempo 






Rita Iacomino, nata a San Vito Chietino /CH) il 12 aprile 1950
Risiede a Limbiate (MB) Via Buozzi, 17



Nonostante l’età “pensionabile”, lavora ancora a tempo pieno come impiegata. Mamma e nonna di un bimbo di quasi cinque anni al quale dedica le sue fiabe..

Ha sempre avuto una  grande  passione:  leggere e scrivere.
Solo all’inizio del 2011,  ha deciso di partecipare a concorsi letterari, senza crederci molto.
Nel giro di pochi mesi, sono arrivati risultati inaspettati, quali segnalazioni, menzioni speciali e piazzamenti ai primi tre posti, sia in poesia che in narrativa.

Le poesie sono scritte solamente per ispirazione, arrivano e le cattura, soprattutto di notte.

Per quanto riguarda narrativa, scrive un po’ di tutto: fiabe, storie d’amore, testi commoventi e di fantasia. Prende spunti da quello che la circonda e dal suo vissuto, cercando di arricchire il tutto con parole sue.


1 commento:

  1. RITA IACOMINO ACC.VELARDINIELLANA H.C.
    Con profondo riconoscimento ascrivo questa nomina onorifica all'artista poliedrica poetessa fine e scrittrice pedagogica,i cui natali li ebbe nella sua chietina s.Vito anche se elettivamente vive da oltre mezzo secolo in quel di Limbiate(MB),ponendo nelle sue opere quell'istintuale metamorfismo espressivo-esegetico di 2 aree territorialmente opposte:il mezzogiorno ed il Settentrione,ma di un unico Paese fin troppo martoriato in sede socioistituzionale,dopo un millennio monarchico e una riscossa partigiana repubblicana anche se stenta ancor a definirsi democratica.Eppure la sua quaterna produttiva editoriale iniziata nel'12 con Formato a4,nel '15 con E mi fingo poeta,nel'16 con l'enplain di Ostrixche a mezzogiorno e di Antichi sussurri,vuol unirsi inconsapevolmente attraverso poesia e narrativa anche se in chiave romanzata,quell'elain vital evocante"lo museco nfra li maste del'500"e soprattutto quell'umanesimo integrale di feritas-humanitas-divinitas tipico del"posteggiatore-cantastorie-ambulante-cantautore-campano-del seculo sedicesimo":VELARDINIELLO,cui la nomina doverosa,quasi inaspettata e soprattuutto di grand'effetto per l'affetto verso il suo messaggio educativo,come il suo Testamento spirituale ermeneutico.Eppure l'assomiglianza tra Velardiniello e Rita Iacomino è forte,perchè ella giustamente riconosciuta Pres.Lions Club di Rho,come il ns.atavico,non aman parlar tanto della loro vita quindi del loro cursus vitae studiorumque,ac honorum,quanto della loro creatività di alta formazione di vita e proprio per questa fondamentale importanza si deve tributar alla nostra amica-donna-moglie-madre-nonna un sentito e dovuto ad majora semper per dirla con Salvatore Zolfino aspettando con trepidazione un suo meritatissimo Premio Int.a suo nome e di Rho dei Lions Club,per lanciar tutti i talenti in arti-culture-sport e spettacolo,cui siam sin da ora a sua disposizione ora e sempre,perchè la collaborazione dev'essere libera-gratuita-volontaria-recensiova,come si evince nell'Accademia Velardiniello:in fede Giorn.Aldo Prof.Zolfino(in xmanenza su facebook,x info sem e solo h ufficio 10-18 al 3333.44.3294)

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