MOTIVAZIONE ALL'OPERA
"L'AZZARDO DEI CONFINI"
DI NAZARIO PARDINI
SECONDA CLASSIFICATA
AL PREMIO LETTERARIO "AECLANUM"
<<La dedica
iniziale dell’autore al suo figliolo, in questo libro di poesie, indica la
conclusione di un progetto di vita e di esistenza. Le liriche ne rivelano la
valenza affettuosa, morale, senza dubbio poetica e culturale. L’autore trova
ispirazione dal quotidiano, dal conflitto che ci porta decisamente, tra noi e
il mondo, a giudicare, l’itinerario della nostra esistenza personale nel
panorama infinito dell’universo, dal discorso della vita che si realizza nella
comunità degli uomini, nella natura creata. Paesaggi della memoria, la visione
del mondo nel tempo e nello spazio, la saggezza del quotidiano, la forza della memoria,
gli affetti familiari, tra il passato e il presente si collegano nella lirica
del ricordo “Abbi fiducia, figlio, nella vita” e in “Io venni per cantare”,
dove “E’ l’ora che ti lasci, figlio, / e torni alla mia terra: dove il mare…”.>>.
(Giuseppina Luongo Bartolini a L’azzardo dei confini, Book Sprint Ed., 2011;
Premio Aeclanum)
Nessun commento:
Posta un commento