giovedì 19 luglio 2012

Inediti di Carmelo Consoli



CARMELO CONSOLI

I treni siciliani



Dai treni che non hanno orari
e si fermano nelle perdute campagne
si possono toccare il rosso, il giallo
degli aranci, dei limoni, vedere sentieri
che portano nel cuore delle zolle arse,
ai casolari bianchi di silenzi e solitudini.
Poi anche se partono
hanno la lentezza delle controre assolate
ed è come se si perdessero
in un tempo smemorato di ulivi neri,
in una danza rosa viola di fichidindia a pali.

Seguono binari che sembrano sparire
nel fitto dei vigneti, nell'abbraccio dei mandorli.
Si portano dietro l'esultanza delle cicale
il volo verde e radente dei calabroni dorati.
E quando arrivano hanno visto
tutta la tristezza dei muretti neri,
quello che resta delle cose bruciate,
tagliato armonie e fragranze,
disperazioni e miasmi
nel solco aspro dei campi.

Sostano in una calma di stazioni abbandonate
e nessuno scende, nessuno sale
in un riposo di zagare.
Accarezzano marine luccicanti, sabbie dorate,
portano segreti e sogni inconfessabili
nel vermiglio dei tramonti.
Cullano occhi dolci e grandi,
stanchi e rassegnati.
Sanno di ruggine antica e bianchi gelsomini.





 Grezzano di notte


Ci rapiva l'immenso di stelle.
Grezzano di notte,
stretta, lontana borgata dei sogni.
Tre case e campi d’avena
sul sentiero che saliva alla foresta
a un passo dalla luna,
dal canto dei lupi innamorati.
Erano le chiare infanzie
a vestirci di foglie e fragranze,
i cieli respirati in un lampo di cometa,
le nicchie tra alberi e cespugli
così lontane dal peso degli affanni.

Era Grezzano un mare di papaveri,
il grido, la sfida al quadrifoglio:
“fortuna a chi lo trova
tra i fossati e la collina
dove il fiume rallentava
per farsi accarezzare
e si univa al gioco delle rane,
al ballo delle libellule
prima che il tempo delle meraviglie
svanisse nel macero degli anni.

Era quel breve istante della giovinezza
stupore nel cuore del granturco,
segreto tra i faggi ventosi
e le ombre del bosco,
la gioia cristallina delle acque,
il quadrifoglio della piccola fortuna
chiusi noi nell’attesa del domani
a un passo dalla luna,
dal canto dei lupi innamorati.
Noi come le corolle, i fili d'erba a bocca aperta
nell'azzurro limpido dei giorni.





 La solitudine dei metrò



Sei nella solitudine dei metrò
quando pensi invece di abitare
nel cuore caldo della terra,
nel covo degli amori,
nella passione degli sguardi.
Vai nel passo contrario delle scale mobili,
nell'ansia delle linee, nell'intreccio delle direzioni.
Scopri di essere transito fugace,
profilo tra i tanti di danze e smarrimenti,
fuga tra anonime folle
nei meandri dei labirinti suburbani.
Cali nella solitudine dei metrò,
ventre di incertezze, desideri.
Corri nelle vene scure dei binari,
con la faccia triste di un altro giorno da scontare
e la vita di sempre che non riesci a capire.

Così, con un passo di rumba frenetica
per perderti nei lampi delle carrozze,
nel bianco neon delle portiere che aprono,
chiudono, svanisco nel fondo delle gallerie.
Cerchi un sorriso, una carezza che ti sfiori
ti perdi dipanando il filo arrotolato del cuore
nel groviglio delle linee elettriche,
nel grido di ruggine dei treni.
Sei nella solitudine dei metrò,
nei volti che emergono
dal cilindrico cuore della terra
o svaniscono nei cunicoli dei tunnel,
nelle carrozze ingoiate dal nero delle stazioni,
chiusi nei sogni azzurri che si portano dietro.








 Breve curriculum dell’autore



Carmelo Consoli è nato a Catania, vive e lavora a Firenze .
Poeta, scrittore, saggista, critico letterario e darte, operatore umanitario.
Autore di otto raccolte di poesia intitolateIl Canto delleremitaedizioni Ibiskos anno 2005,Percorsi quotidianiedizioni Bastogi anno 2006,Eppure mi sfiorano le stelleedizioni Bastogi2008,Un amore chiamato Firenzesilloge premio Città di Narni 2009,Strade con vista paradisoEdizioni Del Leone 2009. – “ Cortometraggi”  Edizioni Del Leone 2011”– Lape e il calabrone”  - Edizioni Del Leone 2011-Meraviglia Dolceamarasilloge premio concorsoVoci 2011.
Socio fondatore del premio letterario internazionaleThesaurus”. Vice presidente e socio fondatore del Cenacolo letterario internazionaleAltreVoci”.  Segretario generale dellaCamerata dei Poetidi Firenze, con funzioni di critico letterario. Membro del consiglio direttivo del  “Centro darte Modiglianidi Scandicci (Firenze). Socio diPianeta Poesiadi Firenze,AssociazioneSguardo e sognodi Firenze, socio della sezione letteraria  dell'Antico Paiolodi Firenze. e dell' A .N .A .P. S di Catania. Membro di giuria ai  premi letterariSemaforo Rosso, -Lucia Iannucci Mazzoleni,-  Città di Cattolica” – “ Cinque Terre-  “ La Gorgone doroper lanno 2012-Ho diritto a “   “Thesaurus”. “Un racconto per San Marcello”. Collabora come critico letterario e darte con diverse associazioni culturali. Ha avuto per la poesia molti riconoscimenti conseguiti con testi editi e inediti nei più accreditati premi letterari italiani . Per la saggistica è stato più volte premiato.
Epresente in molteplici antologie letterarie, su riviste e siti internet con opere di poesia e recensioni.  Eautore di saggi sulla poesia e sulla pittura contemporanea. – Delle sue opere hanno parlato e scritto tra gli altri i critici  Anna Balsamo, Lia Bronzi , Duccia Camiciotti, Roberta DeglInnocenti, Giovanna Fozzer, Maria Grazia Maramotti, Nicla Morletti, Paolo Ruffilli, Giorgio Barberi Squarotti, Anna Maria Guidi, Ermellino Mazzoleni. E' stato insignito del premio alla carriera nel concorso internazionale di poesiaVal di Vara” 2012. Gli è stato attribuito il premio alla cultura al concorso internazionale di poesiaMontefiore
2012. Per altre info collegarsi al sito www.consolicarmelo.weebly.com










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