lunedì 12 dicembre 2016

EMANUELE ALOISI: "INEDITI"

La danza della memoria
a mia madre
  
Nel buio della notte
nel logorio di oscuri tasti 
tutù danzanti di ricordi
volteggiano nell'aria, e tenue-
mente si veste di color di rosa,
ove profumi di una stanza
echeggiano le punte delle dita
sul legno di un parquet acciaccato
a regalarmi le sue mani
e tra i capelli le carezze,
quando bambino le dormivo accanto
un cagnolino con la testa china
sopra il suo grembo a respirare 
e a respirare odori.
Se la memoria ha di una danza
un volto, vorrei …
come vorrei che non finisse mai!

Emanuele Aloisi 
(diritti riservati)



 Forse


Se il senso non smarriamo della vista
quando osserviamo un quadro appeso al muro
forse potremmo trascurare il chiodo
ed ascoltare, nel silenzio, l’eco 
delle parole constatando vana-
mente adornarsi di vernice ignara
della Pietà, la sua cornice umana.
Forse, nel marmo, scorgeremo luce
e l’anima danzare tra i colori,
dentro i risvolti della veste l’ombre,
e in venature sentiremo il sangue.
Perché capire fino in fondo l’arte
forse vuol dire non pensare a un nome
ma al dono sacrosanto delle mani.


Emanuele Aloisi 
(diritti riservati)
  


Odor di muschio

Controcorrente non può andare un fiume,
lasciar la pena, un rivolo di sangue
nella ferita di un materno grembo,
nel cuor del tempo un calendario ameno.
Non solo il nome di Maria portò,
ma della croce anche il silenzio atroce,
la maschera di un’acqua che scorreva
a levigare sulle pietre un volto
e con le spine tra le dita, il nome
a incidervi del figlio, e la memoria
nelle carezze di un eterno amore,
nel muschio ritrovato di un abbraccio
che oggi emanava di un presepe odore
la gioia viva di una mangiatoia.

Emanuele Aloisi 
(diritti riservati)

  
Un titolo

Un titolo può dar prestigio a un uomo,
di un orologio il tempo, o l’eleganza
di una cravatta stretta bene al collo,
la cura attenta delle ciglia agli occhi
e sulla pelle raffinati odori,
sapienza e grazia di parole e d’unghie.
Quando ha le mani di valori vuote
o l’orizzonte di una luce amena,
passi di scarpe indifferenti, sopra
deserti di cosparsi pianti, sangue
di rughe e prosciugate vene, nulla
potrà donargli del sudore aroma,
un titolo... l’onore della terra.


Emanuele Aloisi

1 commento:

  1. Un nuovo poeta si affaccia sulle scogliere dell'isola della poesia, benvenuto Emanuele, con le tue armoniose e immaginifiche poesia. Ti consenta lo Ionio, il mare tranquillo, di cogliere il riflesso della tua anima e di volgerlo sempre in poesia. Benvenuto

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