PALERMO 23 MAGGIO 1992
In morte di G.Falcone e P.Borsellino
I fiori d’arancio nella “ conca “ (*)
ora stilleranno gocciole di sangue
dai petali ridenti nell’aria
di un maggio senza nubi;
e dalla mia
terra, che piange da secoli
lacrime perenni
d’abbandono,
fuggirà per sempre il
sogno di un riscatto.
Muore con noi ciò che
edificammo
(in un’icona giusta di
rivalsa)
e nel tempo di un
tremore che divelse
anche suoli lastricati
nel lampo del boato.
Come detriti, dall’alto
di un cielo senza macchia
cadde, senza più alito
d’eterno, la fragile carne
frantumata, intrisa
nella lamina contorta
- e il pensiero audace;
così la fede nei giorni
del domani
squarciata ancora come
un velo sacro
in un tempio tra i “ gentili ”.
Fuggì in un lampo la
colomba spaventata;
attonita, più non
tornerà tra quei rami e fiori
a covare, nel chiuso
delle foglie, germi di vita
su un nido di speranza
che s’attesta illuderci
nei giorni che verranno
e che qui s’anela,
nell’ansia così forte,
più che l’amore sappia
quando il verde dell’età
sommuove.
Olocausto inutile alla storia che esige
oramai
nuovi capitoli e
certezze…in un tempo di rapidi eventi.
Dal sangue raggrumato
nel fondo della conca
rifioriranno solo petali
neri di fiori intonati
alla moda di quei lunghi
scialli
delle nostre madri ancora come sempre addolorate.
A latere degli steli,
come in un angolo,
in silenzio per lo
strazio,
il cuore del sicano ...è
pietra millenaria.
(*)
La conca d’oro di Palermo
Giu.
1992/ 35
L'attualità e la cultura si intrecciano molto bene in questa poesia ritmicamente perfetta. E' una composizione notevole.
RispondiEliminaComplimenti all'autore.!
Edda Conte.
Le assicuro gent/ma Sig.ra Conte che il suo inaspettato, impensato commento è particolarmente gradito. Grazie per "poesia ritmicamente perfetta" e per "composizione notevole ". Lusingato eccome. Pasqualino Cinnirella
RispondiEliminaDolore vivo e sanguinante. Poesia corale e tragica. Canto di sofferenza e perdita, di ferita millenaria rinnovata. Un nervo scoperto, un epicedio arcaico, una nenia che si ripete dalla notte dei tempi, testimone della gloriosa inciviltà della nobile stirpe di Adamo.
RispondiEliminaFranco Campegiani
Poesia bellissima, straziante e commovente che scuote gli animi dall'intimo più profondo.
RispondiEliminaDi Leopardiana e Pascoliana memoria, ode alle persone tra le più coraggiose mai esistite.
Cinnirella continua a dimostrare grande sensibilità, profondità e liricità.
Nessuno come lui, grazie!
Un carme di forte impatto che fa vedere il sanguinamento di ferite della carne e della terra, ferite che sono ancora aperte e ad ogni commemorazione riaffiorano con lo stesso dolore di allora. Qui Pasqualino, ci raffigura un luogo violato dall'efferatezza umana, in una terra di grandi bellezze naturalistiche punteggiata dai tanti sepolcri degli eroi vittime della mafia. Una poesia che denuncia il volo di una colomba simbolo di pace e di giustizia "Fuggì in un lampo la colomba spaventata", e difficilmente ritornerà a nidificare anche sull'albero della giustizia. Dice il poeta,
RispondiElimina"Olocausto inutile alla storia che esige oramai
nuovi capitoli",
denunciando come la gente tende a dimenticare, ma il cuore della gente di quella terra dei monti Sicani non sa dimenticare.
Una grande sensibilità poetica, che ci offre l'opportunità di leggere e rileggere poesie per mantenere vivo il ricordo di uomini che hanno pagato un prezzo troppo alto per il nostro Paese e la nostra libertà.
Grazie Pasqualino
Grazie infinite Francesco di questo tuo intervento inaspettatto, partecipe e appropriato. Hai colto eccome il messaggio di dolore mio e dei miei conterranei per questo doloroso fatto di storia, per questa pagina nera scritta sulla mia terra e nel cuore dei SICANI.Perdonami la presunzione, ma credo che solo un siciliano poteva scrivere e in tali termini lo scempio perpetrato in quei giorni in quanto vissuti quasi sulla propria pelle. Si percepiva in modo vivo e palese che lo Stato Italiano era stato messo in ginocchio dalla mala vita organizzata. Salvo poi Questi a riscattarsi nel fare giustizia. Pasqualino Cinnirella
RispondiElimina