Serenella Menichetti, collaboratrice di Lèucade |
La poesia di
Serenella Menichetti sul problema dei minori non accompagnati "Pensieri di un
venditore abusivo" si è aggiudicata il Premio Speciale Iplac Voci Città di
Roma.
DONO
Qua la morte impugna la falce ogni
giorno.
E qualsiasi energia vitale annienta.
Piccolo mio, lascia questa desolazione
di giorni.
E questa terra troppo asciutta.
Raggiungi terre morbide dove il sole
è clemente e la vita germoglia.
Che l’ebano dei tuoi capelli possa
divenire scrigno per la mia ultima
carezza .
I miei occhi sono secchi come questa
terra.
Ci saranno giorni che la tua assenza
appoggerà sul mio cuore tizzoni
ardenti.
E notti in cui le palpebre non si
congiungeranno.
Pregherò Allah che nel viaggio tenga la
tua piccola
mano fra la sua. Lo pregherò perché
ti faccia approdare in un porto di
luce.
Verranno giorni che la tua felicità
sarà balsamo per le mie ferite.
E notti che sognerò Sirio nel tuo
sguardo.
-Un pezzo del mio corpo, con dolore ho
reciso.
A voi dell’occidente, dalla vita lieve,
dono!
In cambio chiedo per lui accoglienza
mite.
Ed un varco alla libertà del sogno.-
la poesia ha meritato ampiamente il premio . I versi hanno la durezza di una realtà cruda ma anche la dolcezza della comprensione per l'amore di una madre, che accorata affida all'ignoto la vita del figlio col pensiero che si fa"varco alla libertà del sogno" .
RispondiEliminaBrava Serenella, non dimentichi mai la tua grande umanità.
Edda Conte.