MARIA LUISA TOZZI: COMMENTO A I DINTORNI DELLA
SOLITUDINE
C’è, in Nazario Pardini,una struttura umanistica di
fondo elaborata, reificata, vitale, che induce (costringe) alla rimembranza dei
vissuti nostri, culturalmente fragili, scolasticamente vissuti.
Siamo alla presenza di un Grande, che ha fatto il
giro del mondo, ma ha conservato, con forza pudica, il ruolo immutabile, solido
e sacro, che ogni tempo ha assegnato ad ogni uomo.
Il suo periplo ci turba con Simonide al compianto
delle Termopili, con la
poesia melica, con la retorica alta, con il Leopardi politico; e poi con la
fiera bellezza maremmana, con la pittura macchiaiola e impressionista; con una
lingua antica, che è ancora attualissima perché ha l’eco del canto delle
generazioni.
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