***
Su un tappeto di chiare foglie il corvo,
come se non piovesse a dirotto imperturbabile,
pare inchiostro su vivo grembiule versato,
là un contrasto a comporre indelebile,
d'un dio al primo capriccio d'autunno.
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Al Cristo chiedi per me dipinto sul drappo,
che Ardenne son quelle sulle quali sei in viaggio,
mentre buio un bisbiglio di preghiere intorno,
come di frasche impietrisce il tuo raggio.
Al Cristo chiedi per me dipinto sul drappo,
che sono quell'ombre raccolte al piede del monte,
adesso sguarnito di sentinelle il tuo tempio,
e bello se esiste di topazio quel ponte.
***
Questa estate un ramo ho raccolto,
dal suolo, non più che un semplice ramo.
A lungo lo avevano levigato l'acque,
battuto a lungo l'aveva il sole.
Venuto l'inverno quel ramo,
in fiamme si è mutato e in cenere.
E io quella cenere ho deposto,
calda ai piedi delle rose.
NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE
emidio montini
08.05.1954
via paolo cuzzetti 7
25136 brescia
348-9181717
e-mail emidio.montini@alice.it
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