"ROBERTO MESTRONE: "ONESTA' INTELLETTUALE E
POESIA"...": SUL BLOG DI OTTOBRE
Sottoscrivo quanto dice Marco Maggi nel commento
all'articolo di Roberto Mestrone "Onestà intellettuale e poesia".
Vorrei aggiungere che la poesia , per sua stessa natura, è verità, nel senso
che corre su parole antiche che accolgono in ritmi melodiosi le voci del cuore
sperduto nelle vie dolenti del mondo. Non so dirlo: è fantasia, immagini di
vita virtuale, metafora di vita reale? Pulsioni profonde di sentimenti,
intrighi di pensieri che si dipanano in parole ora chiare ora meno chiare? O è
realtà nuda che la fantasia oserebbe svelare/velare? Insomma non si tratta
soltanto di distrarre o di affascinare con l'incanto della parola, ma di creare
una forma attraverso cui l'estrinsecazione di sentimenti ed emozioni si
accompagni alla conoscenza positiva dell'ordimento delle norme del mondo, alla
reinterpretazione dei dati della realtà e alla liberazione/sublimazione dalla
stretta dell'esistenza. Ciò è molto più realizzabile alla luce di rapporti
improntati alla lealtà, alla crescita individuale e colletiva e alla
convinzione che molto occorre di onestà intellettuale perchè il poeta assurga a
modello di comportamento, un paradigma normativo. Ben venga allora
un'associazione culturale come il Bandolo dove le menti sono rivolte allo
studio e all'applicazione, alla creatività e alla divulgazione nel comune
intento di fare poesia con la speranza che la poesia salverà il mondo, come
leggiamo in Walt Whitman
Ahimè! Ah vita! Di queste domande che ricorrono,
degli infiniti cortei senza fede, di città piene di sciocchi,
di me stesso che sempre mi rimprovero (perché chi più sciocco
di me, e chi più senza fede?)
di occhi che invano bramano la luce, di meschini scopi,
della battaglia sempre rinnovata,
dei poveri risultati di tutto, della folla che vedo sordida
camminare a fatica attorno a me,
dei vuoti ed inutili anni degli altri, io con gli altri legato in tanti
nodi,
a domanda, ahimè, la domanda così triste che ricorre- Che cosa
c’è di buono in tutto questo, ahimè, ah vita?
Risposta
Che tu sei qui-che esiste la vita e l’individuo,
che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi
con un tuo verso.
Adriana Pedicini
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