di
Paolo Bassani
Come nasce
un’opera d’arte
IN RICORDO DI MASSIMO BERTONATI
Parecchi
anni fa, proprio nella Piazza di Piana Battolla, incontrai il Professore ed
Artista Massimo Bertonati e la sua pittura. Fu facile entrare in sintonia con
la sua vocazione creativa e, altresì, con i valori della sua umanità.
In seguito, appresi che tra noi c’era anche un qualche legame
di parentela.
Così, Pittura e Poesia trovarono, virtualmente, un’ulteriore
ragione per sentirsi unite. Nondimeno, avevamo anche una comune fonte
ispirativa: l’ambiente e il nostro paesaggio ligure-lunigianese. Soprattutto sentivamo un comune affetto per
gli alberi, i nostri cari alberi, che sono stati un punto di riferimento importante
della nostra antica civiltà contadina. Questa vicinanza mi fu chiara quando il
Prof. Bertonati mi invitò alla sua scuola, il Liceo Artistico Cardarelli, per
farmi vedere una mostra di pittura realizzata dai suoi allievi. In quella
circostanza mi accompagnò anche nella sala audiovisivi per mostrarmi con quale
effetto era proiettato il video “Gli alberi: amici generosi, radici della
nostra storia”, da me realizzato in collaborazione con Graziano Bancallari.
La decisione
dell’Associazione Culturale San Martino di Durasca, di dedicare alla memoria di
Massimo Bertonati la manifestazione “COME NASCE UN’OPERA D’ARTE”, assume un
particolare significato: vuole ricordare un caro amico che ha voluto e creduto
in questa manifestazione ma, altresì, testimoniare come l’arte, che nasce dalla
profondità dello spirito, è la massima espressione educativa capace di
perpetuare, oltre il tempo, l’immagine e i valori dell’uomo.
Anch’io,
desidero unirmi all’affettuoso ricordo degli amici dell’Associazione Culturale
San Martino di Durasca. Lo desidero fare con una poesia dedicata a Massimo.
COME NASCE UN’OPERA…
(A Massimo Bertonati)
Me li ricordo, sai, i
tuoi alberi
nati nella piazza del
paese
in quel lontano giorno
dell’estate.
Me li ricordo
nel verde fremito di
fronde
placido sussurro nel
silenzio.
Alti e solenni me li
ricordo,
stagliati nella
profondità del cielo
avvolti nella magia
d’un sogno.
Alla tua scuola li
ritrovai
quando m’invitasti
alla mostra dei tuoi
giovani.
D’entusiasmo
s’accendeva la tua voce
innanzi al prodigio
d’un germoglio
nato dal tuo generoso
spargere
amore per l’armonia dell’arte
nel perenne solco della semina.
Torna agosto…e con
agosto
la festa di San Rocco:
tele e colori come
fiori
adornano ancora la tua
piazza.
E anche tu ritorni come
allora
spendente nella luce
dei colori
vivo
nel fresco fremito di fronde.
Paolo Bassani
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