Serenella Menichetti collaboratrice di Lèucade |
SETTEMBRE ANCORA
E questo vento che oggi il
mare increspa
domani soffierà su foglie
gialle
di questi alberi forti, a
denudarli.
E grigio, come i tuoi
capelli verrà
il mare. Il cielo pure, e
tutta quanta
la campagna. Mi sfugge questo
tempo
tra le dita, ma il suo
passaggio reca
mutamento. Per la morte
passando
si rinnova la vita. Anche le
foglie
rimarranno per pochi attimi
ancora.
Giunto è per loro, il tempo
della fine.
Perverrà pur quello che
sull’albero,
novelle e verdi ancora
nasceranno.
La vita resta! C’è chi viene e
chi va.
Il neonato Settembre i suoi
bei frutti
recherà. Perché la vita ha un
cuore che,
pulsa e vibra e freme, senza
morire!
Serenella Menichetti
CICLICO
Splendido è il mare all'ora del tramonto
quando l'acqua arrossisce sulla sera
e, tutto scorre come fa il ruscello.
Corre in un flusso il tempo ed è già l'alba.
E pure tu sei in questo ciclo immersa
e la tua vita scorre tra le sponde
mentre stanca, ti siedi sulla riva
con lo sguardo laddove il sole sorge:
quando l'acqua arrossisce sulla sera
e, tutto scorre come fa il ruscello.
Corre in un flusso il tempo ed è già l'alba.
E pure tu sei in questo ciclo immersa
e la tua vita scorre tra le sponde
mentre stanca, ti siedi sulla riva
con lo sguardo laddove il sole sorge:
scorgi l'onda danzare e ti domandi
se questo flusso, subirà un arresto
prima che l'ora del tramonto torni.
se questo flusso, subirà un arresto
prima che l'ora del tramonto torni.
Serenella Menichetti
DISTACCO
Sono io, la piccola foglia
ancora al ramo attaccata,
che ondeggia agli schiaffi
sonori del vento.
Io sono la foglia caduta
dal ramo, calpestata,
schiacciata, sul selciato
da sola lasciata.
Sono io, la piccola foglia
ancora al ramo attaccata,
che ondeggia agli schiaffi
sonori del vento.
Io sono la foglia caduta
dal ramo, calpestata,
schiacciata, sul selciato
da sola lasciata.
Mentre guardo
dal basso
la mia pianta gigante
e il mio ramo piangente
così spogli di me
la mia pianta gigante
e il mio ramo piangente
così spogli di me
Un singhiozzo mi
scuote.
E mi vien
nostalgia
di una veste che fu,
Più leggiadra e brillante.
Il mio cuore si spezza
qui, da sola depressa.
La tuo orma mi pressa,
è la fine per me.
di una veste che fu,
Più leggiadra e brillante.
Il mio cuore si spezza
qui, da sola depressa.
La tuo orma mi pressa,
è la fine per me.
Serenella
Menichetti
Poesie tutte apprezzate caldamente, 'Settembre ancora' mi ha affascinato. Complimenti.
RispondiEliminaPoesie tutte ispirate al tema dell'autunno che porta in sé la parabola della vita stessa, il ciclo vitale di ogni cosa che volge al suo tramonto. In queste poesie è avvertita come metafora indicativa di un tramutar di foglie, ma è la vita stessa col suo precario nascere e morire, col suo dispogliarsi caduco di bellezza e di passioni.
RispondiEliminaNinnj Di Stefano Busà