Lino D'Amico |
Profumi svaniti
Nella scia di remote memorie
e di profumi dispersi tra i
sogni
lungo una via di passi
frettolosi,
ogni attimo perduto ciondola
vieto,
poi, rapido svapora in un
batter di ciglia,
arrovellando incogniti
pensieri
tra i velati tramonti di
stagioni
pregne di luci e di ombre,
urlate da silenzi eloquenti,
tradite da attese e perdoni,
illuse da caleidoscopi
bugiardi,
nella ricerca di una soglia
partorita, forse, solo nei
sogni,
rincorsi da fate e da elfi
oltre l’effimero sentiero
delle stelle.
Il silenzio dei miraggi
Al di là del tramonto
dell’Essenza,
correndo il viale del mio
tempo,
ho incrociato l’inerzia muta
di lampioni arrugginiti e
spenti
in un silenzio che blatera ed
urla
aleatori idiomi a me
sconosciuti,
nella penombra di miraggi ed emozioni.
Miraggi celati tra i
sussurri dell’anima,
dove partoriscono, ma poi
svaporano,
brusii di realtà che mi
sfiorano,
inconsistenti, nel gioco fatuo
delle illusioni,
strozzate da infranti stupori,
fagocitati, poi, nella
voragine di buchi neri.
Miraggi… silenzi… forse ancora tutti da svelare.
Pulviscoli di vissuto
Scialbi pulviscoli di un
lontano vissuto
si fanno custodi del debole eco
di memorie
svaporate nella caducità dei
giorni,
muti e rappezzati nell’abito
liso
dal mormorio di onirici attimi.
Attimi trafugati a fantasie
mai realizzate,
miraggi ,silenzi, labili
umori, furtive carezze,
nuvole disegnate dal vento,
acerbi sguardi,
incompresi da insolute
sciarade,
e vani momenti di attesa… incolori.
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