Paolo Bassani collaboratore di Lèucade |
PIER
GIUSEPPE OLIVA: ARTISTA DELL’IMMAGINE
Note
di Paolo Bassani
Recentemente
ho visitato la Mostra delle opere di Pier Giuseppe Oliva, un nome molto noto
alla Spezia nel campo dell’ immagine. La Mostra realizzata con il concorso
della nipote Maria Chiara, è stata allestita nel Salone parrocchiale di
Migliarina in occasione della Festività di San Giovanni Battista, riscuotendo
grande successo. Anch’io sono stato colpito dalla versatilità dell’artista
Oliva che ha realizzato le opere esposte utilizzando diversi strumenti e tecniche:
dal pennello, allo spruzzo, all’assemblaggio di pezzi di varia natura.
Conosco
Oliva e la sua passione per l’immagine da parecchi decenni. Mi piace riprendere
quello che scrissi in occasione di una sua mostra:
“Quando ebbi occasione di incontrare per
la prima volta Pier Giuseppe Oliva, capii subito di trovarmi davanti ad una vocazione
artistica che affondava le sue radici nella poesia e nell’amore per l’arte. E
qui sta il segreto del successo di questo sensibile e valente fotografo. Ogni
manifestazione artistica – e quindi anche la fotografia – deve avere infatti
come premessa indispensabile, prima di qualsiasi elaborazione e tecnica, la
sensibilità del suo autore. Così l’obiettivo deve trasmettere quello che
l’occhio e l’anima hanno già colto. In questo modo anche in freddo mezzo
meccanico, come la macchina fotografica, acquista vita per trasmetterla poi
nell’immagine. Consapevole di questa verità, Oliva non opera mai affidandosi al
caso ma cerca di interpretare ciò che ispira la sua delicata sensibilità. Nel
suo racconto – ogni foto di Oliva ha una sua storia da raccontarci – ritroviamo
spesso quiete visioni di paesi: vive testimonianze di una vita semplice che
continua a scorrere nel lento alternarsi delle stagioni; oasi malinconiche in
mezzo al turbinare di una civiltà che sta perdendo di vista i grandi valori
dell’Uomo. Oliva ci dimostra, però, che ogni momento della vita e qualsiasi
aspetto del creato possono illuminarsi di poesia ed essere motivo di riflessione.
Così il tuffo di un gabbiano o l’immagine d’un fiore, un sentiero che costeggia
il mare o la divisione di un filo spinato, acquistano con il loro linguaggio
semplice e immediato una rara forza espressiva che, spesso, li fa apparire come
veri e propri simboli”.
Ho
aderito molto volentieri ad iniziative promosse da Oliva e patrocinate dal Comune
di Vezzano Ligure, come il volume fotografico “Vezzano Ligure” che abbina
magnificamente immagini del paese alla sua storia, includendo alcune mie poesie
che qui voglio riportare
TERRA
PROMESSA
Siedi
sullo scalino
di pietra...
Lontane
voci di bimbi
udrai
e
rari suoni di passi
nell'eco
di chiuse vie.
Odore
di legna,
di
pane ancora caldo,
ti
porterà
alle
antiche case
ove
brilla ancora il fuoco
e
il geranio adorna
minute
finestre
esposte
all'nfinito.
Profumo
di vino nuovo
ti
condurrà
nella
penombra quieta
di
volte e di cantine linde.
Stupito
ancora
sarai
del tuo paese,
malinconico
emigrante.
Struggente
sentirai
l'attesa
del ritorno.
In
questi colli
aperti
sulla Magra,
rossi
di vigne
e
placidi d'olivi,
ecco,
splendida nel sole,
la
terra tua promessa.
Paolo Bassani
ALLA
MAGRA
Mio
fiume,
bello
tu sei ancora
di
giovinezza a primavera:
specchi
nell'acque chiare
boschi
di castagni,
pini
e pioppi sulle rive,
antichi
paesi e castelli
sopra
colline tenere d'olivi.
Mio
fiume,
buono
tu sei ancora:
disseti
greggi e terre,
città
e villaggi;
concedi
ore serene.
Io
pure, seduto sulle ghiare,
m'incanto
alla tua voce
come
nei remoti tempi
quando
donne inginocchiate,
accomunate
in canto,
battevano
i panni sulla pietra.
Mio
fiume,
socchiusi
gli occhi
al
tuo splendore,
strascico
regale
che
lento va
solenne
al mare,
in
te ritrovo il sogno
d'un
mondo ancora salvo;
una
sopita gioia
dischiusa
nel respiro,
e
nella luce del mattino
l'intatto
amore
per
questo mio paese.
Paolo Bassani
QUANDO
I GABBIANI
All'alba
passano
stormi
di
gabbiani.
Rapidi
vanno
verso
il cielo
che
s'imbianca
oltre
le colline
di
Vezzano.
Mi
chiedo
chi
li guida
e
perché vanno.
Con
loro
nell'azzurro
placidi
voli sogno
e
sconfinate altezze,
dove
la luce
tiepida
sul volto
annulla
le ombre
della
notte
e
l'anima rapisce
in
magico abbandono.
Ma
sulla terra
il
giorno
dissolve
presto i sogni
nell'implacabile
legge
della vita.
Paolo Bassani
Inoltre,
Pier Giuseppe Oliva ha pubblicato, con
presentazione di Gian Piero Pieroni, “Bella
da scoprire”, un libro splendido di foto bianco e nero e a colori, molte delle
quali a piena pagina, che è un po’ un invito a scoprire la città della Spezia,
attraverso le sue strutture architettoniche
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